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Cronaca Civitavecchia

L'attesa al pronto soccorso per la visita del figlio è troppa e il papà aggredisce i medici

L'assessore D'Amato: "Condanniamo con forza quanto accaduto lunedì notte all'ospedale San Paolo di Civitavecchia"

La troppa attesa al pronto soccorso ha fatto perdere le staffe ad un romano di 34 anni che ha aggredito i medici dell'ospedale. È successo intorno alle 22 al San Paolo di Civitavecchia, il plesso a nord del litorale laziale. A ricostruire quanto accaduto i carabinieri che hanno identificato l'esagitato. 

Secondo quanto emerso, l'uomo aveva portato il figlio piccolo che aveva riportato un lieve taglio alla testa al pronto soccorso per essere medicato. La lunga attesa però, avrebbe fatto scattare il trentaquattrenne che ha così aggredito due medici spintonandoli e minacciandoli, per poi danneggiare un computer della sala d'aspetto della struttura ospedaliera.

I carabinieri intervenuti lo hanno identificato e inviato una informativa all'autorità giudiziaria. Ilesi i medici. Sul caso è intervenuto l'assessore alla sanità del Lazio, Alessio D'Amato: "Condanniamo con forza quanto accaduto lunedì notte. Sono stati rilevati anche danni alle strumentazioni dell'ospedale sempre legati all'aggressione subita dal personale sanitario. Esprimiamo piena vicinanza alle vittime della aggressione, e stigmatizziamo ancora una volta un comportamento odioso, rivolto proprio a chi si prende cura della nostra salute. Un ringraziamento va alle forze dell'ordine che sono intervenute repentinamente evitando il peggio".

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