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Cronaca Affile

Bufera su Affile: corteo di protesta il 25 aprile contro il Mausoleo

Ieri in occasione della Festa della Liberazione si è svolta la manifestazione organizzata dal coordinamento 'Non in mio nome'. Presenti anche i sindaci del comprensorio

Continua la bufera sul mausoleo di Affile, il sacrario in onore del gerarca fascista Rodolfo Graziani, realizzato nel paese dell'alta Valle Aniene. Prima lo stop dei fondi annunciato dal neo governatore del Lazio Zingaretti, poi la Procura di Tivoli che iscrive nel registro degli indagati per apologia di fascismo il sindaco di Affile e due assessori. E ieri, per il 25 aprile, la manifestazione contro il mausoleo organizzata dal coordinamento 'Non in mio nome'.

Presenti sindaci del comprensorio, capogruppo del Pd alla Regione Lazio Marco Vincenzi, oltre a esponenti dell'Anpi (Associazione nazionale partigiani d'Italia), che sul mausoleo ha presentato anche una denuncia, e della Comunità Etiope. La nuova manifestazione, nel giorno della festa di Liberazione, è stata organizzata "per ribadire ancora una volta - si legge in una nota- l'intento di abbattere definitivamente il mausoleo".  

"Ha fatto bene il presidente della Regione Lazio a sospendere il finanziamento per il sacrario a Rodolfo Graziani", ha detto il sindaco di Olevano Romano, Marco Mampieri, a margine dell'iniziativa svoltasi ad Affile. "Ribadisco la mia totale contrarietà al mausoleo. Il mio Comune per primo ha approvato una mozione esprimendo dissenso verso un'opera che sta causando unanime disapprovazione ". Critico anche il primo cittadino di San Vito Romano, Amedeo Rossi, intervenuto stasera in piazza San Sebastiano. "E' incomprensibile - ha affermato durante il suo intervento - quanto sta accadendo qui".

Anche la comunità etiope plaude alla decisione del governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, che ha sospeso il finanziamento per il sacrario al gerarca fascista Rodolfo Graziani, realizzato ad Affile,in provincia di Roma. L'opera è costata 127 mila euro, con un finanziamento regionale. "Grazie Zingaretti - ha detto una rappresentante della comunità etiope intervenuta stasera alla manifestazione per la rimozione del mausoleo organizzata ad Affile - perché Graziani non merita nulla".

I familiari e discendenti di Rodolfo Graziani e il sindaco di Affile Ercole Viri presenteranno oggi una denuncia per l'atto vandalico compiuto due notti fa contro la tomba del gerarca fascista. Lo ha annunciato lo stesso sindaco del comune in provincia di Roma, al centro di una polemica per aver dedicato un sacrario allo stesso Graziani: per questa vicenda Viri è indagato per apologia di fascismo dalla procura di Tivoli assieme a due assessori.

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