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Cronaca

Rischia di soffocare in un'osteria a Peschici: salvato da un turista romano

A raccontare su facebook l'accaduto la compagna di Maurizio: "Sei un eroe"

Un 'boccone' di traverso e una serata conviviale in osteria rischia di trasformarsi in tragedia. Ma a cambiare l'epilogo, a volgere la tragedia annunciata nello sperato lieto fine, a Peschici, è stato un turista romano, Maurizio, intervenuto al tavolo dove si stava consumando la tragedia per salvare da morte certa, praticando la manovra per disostruire le vie aree, un uomo, già grigio in volto.

E' in breve quanto accaduto lo scorso 11 agosto sul Gargano, a Peschici, dove un uomo a cena con la moglie in una nota osteria della zona stava rischiando di morire soffocato. A raccontare sul proprio profilo facebook i concitati momenti è Veronica, la compagna di Maurizio: "Quello che hai fatto stasera mi ha e ci ha lasciato tutti a bocca aperta", esordisce la donna. "Peschici, Puglia, stiamo cenando in un'osteria. Circa 300 persone, tutto nella norma, buon cibo e location spettacolare, noi due in un angolino dell'uliveto stanchi del viaggio, mentre il cibo abbondante ci faceva quasi chiudere gli occhi dall'ozio...".

A rompere la tranquillità della serata una donna che in lontananza chiede aiuto a squarciagola. "Tutte le persone sono attorno a un uomo che stava soffocando, grigio in viso perché non respirava. I camerieri cercavano di far uscire ciò che istruiva la respirazione, ma nulla: la manovra non faceva il suo effetto". E' stato a quel punto che c'è stato l'intervento di Maurizio, il compagno, l'eroe di Veronica: "In un secondo hai lanciato la sedia alle tue spalle per correre, hai percorso tutto il parco in un secondo spostando i curiosi e chi cercava invano di salvarlo. Intanto la moglie mancava a terra dallo spavento. Tutti urlavano (un medico, l'ambulanza)".

Quindi il racconto rivolgendosi direttamente all'eroe Maurizio: "Hai preso questo uomo grosso lo hai sollevato con tutte le tue forze, hai cominciato la manovra con energia e eleganza... si vedeva sapevi cosa stessi facendo.  Una. Due. Tre. Nulla. Gli hai urlato nelle orecchie per farlo riprendere. E poi l'ultima: al tre, come nei film, ho visto uscire questo boccone e poi un grande respiro: gli hai salvato la vita! Tutti si sono complimentati e tu con la tua umiltà sei tornato a sedere: avevi il fiatone ed eri spaventato". Alla fine la moglie dell'uomo ha ringraziato Maurizio: "Sei un eroe!"

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