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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Giustiniana / Via del Buon Ricovero

Maurizio Lungo, l'operaio morto a 61 anni mentre stava lavorando a Roma

Gli investigatori del commissariato Flaminio Nuovo hanno effettuato un lungo sopralluogo nella villa dove erano stati eseguiti i lavori

Maurizio Lungo è morto a 61 anni mentre stava lavorando. L'operaio, originario di Latina, stava ristrutturando la facciata di una villa in via del Buon Ricovero, a La Giustiniana, quando ha perso l'equilibrio ed è caduto da circa tre metri, morendo sul colpo.

Dipendente di una ditta, Lungo è deceduto ieri pomeriggio alle 13. Gli investigatori del commissariato Flaminio Nuovo hanno effettuato con la polizia scientifica un sopralluogo nella villa per verificare il rispetto delle misure di sicurezza sul lavoro. Sul caso è stata aperta, come da prassi in questi casi, anche una inchiesta sulle misure di sicurezza nel cantiere edile. 

Nella fase di indagine sarà anche esaminata la regolarità del contratto di lavoro della vittima. La tragedia resta. Maurizio Lungo aveva la stessa età di Bernardino Passacantilli, operaio di 61 anni anche lui morto sul lavoro. Lo scorso aprile, Passacantili era caduto da oltre dieci metri mentre stava lavorando alla ristrutturazione di un palazzo al civico 3 di via Toscana, a due passi da via Veneto, poco prima dell'ora di pranzo. Una morte simile. Stessa età e stessa dinamica.

Sul caso è intervenuta Claudia Pratelli, assessora alla scuola, formazione, lavoro di Roma Capitale: "Siamo profondamente addolorati per questo ennesimo incidente mortale sul lavoro. Roma Capitale insieme alle altre istituzioni coinvolte, prefettura, Inail, ispettorato del lavoro, sindacati, associazioni datoriali e regione Lazio, ha impiegato ogni sforzo per rafforzare la collaborazione e garantire con controlli e formazione il rispetto delle norme di sicurezza nei cantieri e, nel contempo, avviare campagne per diffondere la cultura del lavoro sicuro. Abbiamo firmato un protocollo serrato, sottoscritto impegni e definito buone pratiche e il nostro impegno intende andare avanti, ma occorre da parte di tutti i livelli istituzionali, porre in cima all'agenda politica un'azione decisa a fermare una strage insopportabile".

Come l'Ecobonus ha peggiorato la sicurezza sul lavoro

"L'ennesima vittima ci impone di considerare la sicurezza sul lavoro un tema prioritario nell'agenda politica nazionale - aggiunge in una nota Eleonora Mattia, presidente della commissione lavoro del consiglio regionale del Lazio -. In regione molto è stato fatto, a partire da strumenti legislativi innovativi - come la legge sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro - e un costante confronto interistituzionale e con le parti sociali, ma non è sufficiente. Serve impegno collettivo per diffondere una cultura della sicurezza a partire dalle scuole, in ogni impresa e realtà del nostro tessuto produttivo".


 

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