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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Colli Aniene / Viale Sacco e Vanzetti

Il giallo di Matteo, trovato sanguinante con una ferita alla testa: è in coma. Parla la mamma: "Chi sa, parli"

Matteo Valentini è stato trovato in fin di vita lungo viale Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti

Cosa è successo a Matteo Valentini, un ragazzo di 20 che lotta tra la vita e la morte, trovato sanguinante in strada? Se lo chiedono Simona, la mamma, il fratello, Andrea, e i tanti amici che da venerdì notte cercano risposte su quello che sembra un vero e proprio giallo. 

Matteo, tifoso della Roma ed ex studente all'Ipssar di Tor Carbone, è in coma farmacologico. Ha fratture alla scatola cranica, una ferita sul lato della testa e il naso rotto. Traumi che hanno costretto i medici a portarlo in codice rosso all'ospedale Pertini di Roma e poi al policlinico Umberto I dove è attualmente ricoverato in prognosi riservata. 

La mamma: "Ho chiamato tutti gli ospedali di Roma"

"Devo sapere cosa è successo", l'appello di Simona, la mamma di Matteo, che a RomaToday ha raccontato cosa sa. Poco a dire il vero, perché - appunto - il caso è ancora un giallo. "Venerdì mi sono svegliata alle 4:45 circa. Ho avuto un presentimento strano da mamma. Matteo non era nel letto. Così ho chiamato il fratello, l'altro mio figlio, che mi ha rassicurato". Forse Matteo si era intrattenuto con gli amici, la tesi. Ma così non era stato. 

Alle 8 del mattino, di lui in casa ancora nessuna traccia. "A quel punto ho chiamato tutti gli ospedali di Roma. Dal policlinico Umberto I ho ricevuto le informazioni che, purtroppo, non avrei mai voluto sentire. Mentre andavano in ospedale ci hanno chiamato dal commissariato di San Basilio, dicendo di aver ricevuto dall'ospedale il referto di mio figlio. Stanno indagando, mi hanno detto". 

Cosa è successo a Matteo Valentini?

Ma su cosa? Cosa è successo a Matteo Valentini? Di punti certi in questa storia ce ne sono pochi. Il primo, quello che il 20enne è stato trovato con la testa rotta e in fin di vita lungo viale Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti. Era al parco Tozzetti con gli amici. La prima chiamata al numero unico per le emergenze l'hanno fatta alcuni passanti, quelli che lo hanno trovato, intorno all'una e 22 minuti di venerdì. Sette minuti prima Matteo aveva mandato un messaggio ad una amica con cui aveva trascorso la serata insieme al resto della comitiva.

Cosa sia accaduto in quei pochi istanti, saranno le indagini dei poliziotti del distretto San Basilio a dirlo. "In queste ore ho sentito diverse persone - racconta mamma Simona - C'è chi dice che Matteo sia stato investito, qualcun altro aggredito. Sicuramente non è stato rapinato". I suoi oggetti personali, tutti ritrovati, erano sparsi in strada. Questo farebbe pensare ad un impatto con un'auto pirata, ma qualcosa non torna. 

La famiglia chiede verità

"Secondo i medici, invece, potrebbe essere stato colpito da un oggetto contundente. Forse un bastone. Qualcuno parla di una baby gang", dice ancora Simona che non esclude questa possibilità, "perché Colli Aniene dalle 20 in poi, quando chiudono i negozi, è diventata pericolosa. Non c'è illuminazione, è allo sbando da tempo, c'è poca gente in giro". 

La mamma non si dà pace: "Matteo era uscito con i suoi amici. Una serata tranquilla come sempre e stava tornando a casa a piedi. I suoi amici ci stanno dando tutto il sostegno e le informazioni che hanno a disposizione, stanno organizzando anche una fiaccolata per lui. Il problema è che era da solo e nessuno sa cosa gli sia successo. Abbiamo bisogno di informazioni, se qualcuno ha visto qualcosa parli. Vogliamo trovare chi lo ha ridotto così". Chi indaga spera di trovare risposte nelle immagini di video sorveglianza che puntano lungo viale Sacco e Vanzetti. Nelle prossime ore verranno analizzate. Un lavoro complesso. La famiglia vuole la verità.

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