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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Esquilino / Piazza Vittorio Emanuele II

Esquilino: rissa tra senza tetto, tra loro anche Massimo Galioto accusato della morte di Beau Solomon

Galioto ha anche aizzato contro i militari un cane di grosse dimensioni che portava al seguito

Altri guai per Massimo Galioto, il senza fissa dimora accusato della morte di Beau Solomon, avvenuta nella notte tra il 30 giugno e il primo luglio del 2016. Galioto, era stato liberato nel dicembre 2016 ma e rimasto in carcere per cinque mesi perché "accusato di omicidio preterintenzionale", è stato protagonista di una maxi rissa sotto i portici di piazza Vittorio Emanuele II. 

Ad intervenire i Carabinieri della Compagnia Roma piazza Dante che stanno sempre di più sorvegliando la zona. I militari lo hanno arrestato insieme ad un cittadino polacco, uno delle Mauritius e un eritreo di età compresa tra i 32 e i 40 anni, tutti senza fissa dimora.

I contendenti si sono azzuffati per futili motivi, erano tutti ubriachi e armati di bottiglie di vetro, minacciando anche un esercente della zona intervenuto per tentare di calmare gli animi. Anche all'arrivo dei Carabinieri, i 4 rissanti hanno opposto una strenua resistenza, tentando di aggredirli.

Galioto, in particolare, ha anche aizzato contro i militari un cane di grosse dimensioni che portava al seguito. Portati nel carcere di Regina Coeli, i quattro sono accusati di rissa, resistenza, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale. I guai, per Galioto, non finiscono qui. 

Galioto è stato infatti rinviato a giudizio per la morte di Beau Solomon. Per quella vicenda fu arrestato il 7 luglio per omicidio volontario ma respinse sempre l'accusa. Poche settimane dopo, la procura cambiò contestazione passando dall’omicidio volontario a quello preterintenzionale: Galioto voleva colpire Beau ma non certo per ucciderlo.  

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