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Cronaca Torre Angela / Via Atteone, 136

La tragedia di Torre Angela: è morto l'uomo che viveva all'interno dell'appartamento sventrato da un'esplosione

Mario De Cave aveva riportato ustioni al 70% del corpo. L'uomo, 67 anni, è morto oggi. I carabinieri proseguono le indagini. Attesa la perizia dei vigili del fuoco

Mario De Cave, l'uomo di 67 anni rimasto gravemente ferito nell'esplosione del suo appartamento in via Atteone a Torre Angela, è morto. Il tragico epilogo oggi, intorno alle 12. Troppo gravi le ustioni riportate sul 70% dall'affittuario che viveva al terzo piano. I sanitari del 118 dopo l'esplosione e l'incendio dello scorso 14 settembre, lo avevano portato con urgenza al centro Grandi Ustionati dell'Ospedale Sant'Eugenio. Qui i medici lo hanno medicato e operato. Oggi il suo cuore ha smesso di battere. 

Mario De Cave, ancora cosciente dopo il drammatico scoppio, raccontò di aver acceso una sigeretta e di aver poi sentito un boato. Forse per una fuga di gas. Che sia stata accidentale o volontaria è ancora presto per dirlo. Ad indagare sulla tragedia ci sono i carabinieri di Tor Bella Monaca che hanno certificato che non ci sarebbero guasti alle condutture del gas. Così come testimoniato anche dai tecnici di Italgas che, subito dopo l'esplosione, in una nota hanno sottolinea come "gli impianti di distribuzione del gas di pertinenza della Società (reti e contatori) sono esterni all'abitazione e risultano integri".

Oggi ci sarà un nuovo sopralluogo sul posto. Chi indaga non esclude un gesto volontario, disperato. Per avere ulteriori certezze bisognerà attendere gli accertamenti del Nucleo Investigativo dei vigili del fuoco, dei tecnici della Asl per la saturazione dell'aria e le risultanze dei carabinieri. Ci vorranno ancora giorni. La ricostruzione fatta da Mario De Cave, che in quell'appartamento era in affitto, non ha convinto gli inquirenti e la Procura che ha aperto un fascicolo coordinato dal pm Valentina Margio. Le indagini proseguono, il dramma resta. 

Una tragedia che ha coinvolto anche le altre famiglie che in via Atteone hanno la loro casa che, se non crollata, ha riportato danni ingenti. Altre due persone sono rimaste ferite. Dodici i residenti che, stando ai dati della polizia locale di Roma Capitale e del Campidoglio, hanno ricevuto assistenza alloggiativa. Tra queste, spicca la storia di Davide ed Emanuela, una giovane coppia con due figli.

Nel 2019 avevano deciso di sposarsi con data 25 aprile 2020 coronando il loro amore, ma a causa del Covid hanno dovuto rinviare al 18 settembre 2021 il loro evento. Quattro giorni prima delle nozze, l'esplosione. I due, ora in hotel, sono distrutti. I loro amici hanno avviato una raccolta fondi per aiutarli. Per adesso sono stati raccolti 3600 euro, l'obiettivo è raggiungere 100mila euro.  

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