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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Incendiata la corona sul monumento alla memoria di Mario Amato

Il rogo venerdì sera alle 19, danneggiata la corona della stele in memoria del magistrato ucciso dai Nar sul posto vigili del fuoco e carabinieri. Inviata un'informativa in procura

In fiamme la corona posta sul monumento dedicato alla memoria del sostituto procuratore Mario Amato, ucciso dai Nar il 23 giugno 1980.

La segnalazione è scattata poco prima delle 19 di venerdì in viale Jonio, nel quartiere Montesacro, dove sorge la stele commemorativa. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno spento le fiamme e hanno poi chiesto l’intervento dei carabinieri.

I militari della compagnia di Montesacro hanno effettuato i rilievi per capire che cosa abbia scatenato l’incendio. I primi accertamenti non hanno evidenziato tracce di acceleranti o liquidi infiammabili, ma le indagini proseguono e dell’accaduto è stata informata anche l’autorità giudiziaria.

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L’accaduto è stato commentato dalla Giunta Esecutiva dell'Associazione Nazionale Magistrati del Lazio, che ha condannato il gesto definendolo “esecrabile” e parlando di “sfregio alla memoria”. L’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, in mattinata ha fatto visita al monumento lasciando un mazzo di fiori: “Rendere omaggio a servitori dello Stato che hanno sacrificato la propria vita è un obbligo morale - è stato il commento - Un Paese senza memoria è un Paese senza futuro”.

La stele in memoria di Amato, le cui inchieste principali al momento della morte riguardavano proprio i movimenti eversivi di destra, sorge in viale Jonio 272, nel luogo dove il magistrato fu assassinato mentre aspettava l’autobus per raggiungere gli uffici della procura.

A ucciderlo, intorno alle 8 del mattino del 23 giugno 1980, un uomo che lo sorprese alle spalle puntandogli una pistola alla nuca e facendo fuoco. Il killer verrà identificato in seguito in Gilberto Cavallini. Ad aspettarlo a bordo di una moto, poco distante, Luigi Ciavardini: entrambi erano membri del gruppo terroristico a ideologia neofascista e neonazista Nuclei Armati Rivoluzionari.

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