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Cronaca Trastevere / Piazza di San Cosimato

Trastevere: spacciavano marijuana e funghi allucinogeni agli studenti americani, tre arresti

I pusher sono stati individuati in tre distinte operazioni dagli agenti di polizia. Tre i chili di sostanza stupefacente sequestrati

Fornivano marijuana, ed in caso di richiesta anche funghi allucinogeni, ad una clientela specifica: giovani statunitensi nella Capitale per studio. A sgominare il business allestito da tre spacciatori agli agenti di polizia del commissariato Trastevere diretto dal dottor Fabrizio Sullo. Proprio nell'ambito di una operazione finalizzata alla prevenzione e repressione dell’uso di stupefacenti  tra i giovani gravitanti nel quartiere di Trastevere, gli investigatori hanno arrestato due ragazzi italo-americani di 30 e 31 anni ed un cittadino olandese di 48 anni. 

SPACCIO A SAN COSIMATO - Il 30enne, incensurato è considerato uno dei maggiori fornitori della piazza. Sfruttando la doppia cittadinanza è riuscito infatti ad accaparrarsi  una vasta clientela  tra i giovani, soprattutto studenti americani. L’uomo, individuato dai poliziotti durante un controllo a piazza di San Cosimato, è stato trovato in possesso di 16 bustine in cellophane contenenti marijuana per circa 40 grammi e altre due con funghi allucinogeni meticolosamente confezionate e contraddistinte dal diverso colore in base al loro peso nonché  320 euro in banconote di piccolo taglio, provento dell’attività illecita. 

MEZZO CHILO DI MARIJUANA IN CASA - Altri 480 grammi di marijuana sono stati sequestrati durante la successiva perquisizione a casa dello stesso, di cui una parte già suddivisa in dosi,  pronte per essere vendute. Rinvenuto anche materiale per il confezionamento, bilancini di precisione e 2.300 euro in contanti.

Spaccio marijuana a Trastevere

COLTIVAZIONE DI FUNGHI ALLUCINOGENI - Grazie ad ulteriori elementi acquisiti, gli investigatori sono riusciti poi ad individuare ed arrestare un secondo soggetto di 31 anni. Anch’egli incensurato, quale produttore e fornitore di droga. A casa, l’uomo aveva messo su un vero e proprio laboratorio artigianale per la coltivazione di funghi allucinogeni e molteplici oggetti e accessori per la coltivazione, lavorazione ed essiccamento delle piante di marijuana. I funghi, per un peso di circa 500 grammi, una volta venduti avrebbero prodotto un guadagno di circa 4 mila euro. Accompagnato in carcere l’uomo dovrà rispondere di produzione e detenzione di stupefacente ai fini di spaccio.

TERZO PUSHER - Il filone delle indagini ha poi condotto fino all’identificazione di un terzo soggetto, olandese, legato ai primi due arrestati. All’atto del controllo, ha esibito agli agenti documenti falsi. Durante la perquisizione effettuata sul veicolo, i poliziotti hanno rinvenuto un machete con una lama di 38 centimetri e due scatole di una nota marca di cereali, con dentro 500 grammi di marijuana. Nella sua abitazione sono stati inoltre sequestrati 1.200 grammi di marijuana, materiale per il confezionamento ed un bilancino di precisione.

TRE CHILI DI DROGA - Arrestato per detenzione ai fini di spaccio, possesso di documenti falsi e possesso ingiustificato dell’arma da taglio nonché per false attestazioni a pubblico ufficiale. Tutto lo stupefacente sequestrato nelle tre operazioni, pari a circa 3 chili, se immesso sul mercato avrebbe fatto guadagnare ai tre pusher circa 25 mila euro. Con questa operazione, gli investigatori ritengono di aver stroncato uno dei principali canali di spaccio di stupefacenti nel quartiere Trastevere diretto, in particolar modo, a giovani studenti americani.  
 

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