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Cronaca

Maricica Hahaianu, le colleghe commentano l'aggressione

I colleghi di Maricica, infermieri della clinica Villa Fulvia, raccontano: "era un ragazza tranquilla. Quell'uomo deve averle detto o fatto qualcosa di grave per farla reagire"

Maricica Hahaianu, la donna romena aggredita sabato scorso alla stazione Anagnina di Roma, "era una ragazza tranquilla, che non ha mai dato problemi sul lavoro". Così l'ha descritta la collega infermiera della clinica Villa Fulvia che ha commentato l'accaduto: "E' assurdo quello che le è successo, non riesco a capire: quell'uomo deve averle detto o fatto qualcosa di grave per farla reagire" e aggiunge "Lavorava qui da alcuni mesi, era in Italia da circa due anni ed ha sempre fatto l'infermiera. Qui lavorava in tutti i reparti come noi. Siamo tutte scosse qui all'ospedale, la cosa incredibile è che nessuno si è fermato a soccorrerla. Ma questo in Italia accade. Quante ne vedo io sull'autobus... La gente è matta".

Al bar della clinica sono in tanti a parlare dell'aggressione. "Se uccidi il cane del vicino che dà fastidio finisci in carcere - ha detto una donna mentre prendeva un caffé - mentre se fai male a qualcuno esci subito di prigione. E' uno schifo. Per non parlare della gente che le passava affianco indifferente". C'é anche chi mostra ai colleghi sul telefonino il video dell'aggressione finito su Youtube: "la conoscevo di vista. Qui in ospedale siamo in tanti e cambiamo spesso - ha detto un infermiere - il filmato è agghiacciante".

Maricica Hahaianu è morta

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