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Cronaca Ostia

Da Ostia a Fregene, le prime mareggiate "si mangiano" le spiagge

Danni agli stabilimenti e metri di spiaggia erosi dalla forza delle onde: la seconda mareggiata in una settimana aggrava la situazione del litorale, preoccupano i mesi a venire

L’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Capitale tra sabato e domenica ha provocato parecchi danni anche sul litorale, a Ostia in particolare, dove le spiagge e gli stabilimenti sono stati bersagliati da una violenta mareggiata.

La forza delle onde, alimentate dalle forti raffiche di vento, ha “mangiato” metri di spiaggia e si è abbattuta su cabine e stabilimenti già messi a dura prova dalla prima mareggiata della stagione, quella del 17 settembre. Tra le strutture più colpite Kursaal e Sporting, con i titolari che hanno tentato di arginare l’avanzata del mare con sacchi di sabbia e protezioni, rivelatisi però inutili davanti alla violenza delle onde.

Anche a Fregene il mare ha scavato sotto gli stabilimenti, rendendo vano il ripascimento messo in atto la scorsa primavera. A Fiumicino, anche alla luce dell’ondata di maltempo, la stagione balneare si è chiusa in anticipo, la domenica delle elezioni, mentre a Ostia gli stabilimenti resteranno aperti sino al 30 settembre per cercare di recuperare i fine settimana persi a causa del meteo. A Sabaudia il forte temporale della notte tra sabato 24 e domenica 25 settembre e le abbondanti piogge durate fino al mattino hanno causato diversi cedimenti stradali e smottamenti lungo il litorale, in particolare nel tratto compreso tra gli incroci con via Sacramento e strada della Lavorazione. La situazione più preoccupante si è registrata con il crollo di una spalletta di contenimento del ponte alla foce di Caprolace, che ha portato alla chiusura di un tratto di strada Lungomare Pontino. 

"I cedimenti stradali e lo smottamento in alcuni punti della duna che si sono verificati oggi sono purtroppo la conseguenza di anni d’incuria del nostro lungomare - ha detto il sindaco di Sabaudia - Per tale motivo, ho inviato una documentata nota ai presidenti di Regione e Provincia, al prefetto e al presidente dell’Ente Parco, allo scopo di sollecitare urgente incontro per esaminare la problematica in sede congiunta e individuare interventi e stanziamenti idonei a ripristinare in tempi brevi la situazione di normalità".

La situazione dei litorali insomma è critica, soprattutto avendo davanti mesi di maltempo e potenziali altre mareggiate che potrebbero erodere ulteriormente la costa già massacrata. E questo nonostante che negli ultimi trent’anni siano stati spesi centinaia di milioni di euro per cercare di migliorare la situazione.  Come evidenziato anche da Dossier, il rapporto sul dissesto idrogeologico dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), al 2019, confermava che solo in provincia di Roma un terzo della costa bassa era in erosione, quasi 40 km, e che quasi un terzo della costa (47 km) risultava protetto con opere di difesa.

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