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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Marco Prato suicida in carcere. Il killer di Luca Varani era atteso alla prima udienza

Il giovane aveva scelto di farsi processare con il rito ordinario, mentre il complice Foffo era già stato condannato a trenta anni di carcere con l'abbreviato

Marco Prato, il killer di Luca Varani, si è suicidato nella notte nel carcere di Velletri dove era stato trasferito a marzo alcuni mesi fa da quello romano di Regina Coeli in attesa di giudizio.

Il Pr dei locali della movida romana era finito in cella insieme con Manuel Foffo, entrambi accusati dell'atroce delitto del giovane de La Storta, torturato e poi ucciso in una notte di droga, alcol e sesso in una abitazione di via Igino Giordani a Colli Aniene. Marco Prato, secondo una prima ricostruzione, si sarebbe recato in bagno per poi suicidarsi.

E' stato trovato durante il giro di ispezione con un sacchetto di plastica in testa che l'avrebbe soffocato. Il suo compagno di cella non si sarebbe accorto di nulla. Marco Prato era detenuto in una sezione precauzionale della casa circondariale dei Castelli Romani assieme ad altri 50 detenuti. Secondo quanto riferisce il sindacato Fns Cisl Lazio: "Era seguito dal personale medico". "Dobbiamo evidenziare purtroppo l'ennesimo suicidio in carcere, ennesima sconfitta per tutti".

Il processo nei confronti di Prato è iniziato ad aprile scorso. In carcere Prato aveva scoperto di essere sieropositivo e domani, mercoledì 21 giugno, Prato avrebbe avuto l'udienza del processo. Durante le indagini, condotte dal pm Francesco Scavo, i due si sono accusati a vicenda. 

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