Giallo di Anguillara: sms del fidanzato alle 3: "Perchè te ne sei andata?"
E' quanto rivela la trasmissione 'Quarto Grado' andata in onda su Rete 4 secondo cui Marco Di Muro sarebbe tornato a casa con gli abiti bagnati
Sono tornato a prenderti, ma tu non c'eri. Perché te ne sei andata?". E' il testo dell'sms - secondo quanto ha rivelato la trasmissione 'Quarto Grado' su Retequattro - inviato da Marco Di Muro alla fidanzata Federica Mangiapelo, trovata morta sulle rive del lago di Bracciano la notte di Halloween, nella stessa notte in cui è deceduta. Secondo quanto riferisce un comunicato della trasmissione, l'sms sarebbe stato mandato alla ragazza alle tre di notte.
QUARTO GRADO - Secondo indiscrezioni raccolte - continua il comunicato - "il fidanzato della ragazza è tornato a casa con gli abiti bagnati e ha chiesto alla madre di lavarli. Inoltre, nella mattina in cui la giovane è stata ritrovata morta, il fidanzato pare abbia lavato la macchina nonostante piovesse. Sembra anche che i Ris abbiano isolato nel veicolo di Di Muro un tipo di sabbia compatibile con quella del Lungolago di Vigna di Valle, dove è stata ritrovata la giovane. Il cellulare e lo zainetto di Federica non sono stati ancora ritrovati".
INDAGATO - Marco Di Muro iscritto nel registro degli indagati come atto dovuto che nella propria testimonianza agli inquirenti ha raccontato di aver lasciato Federica sulla piazza di Anguillara intorno alle 2 dopo un litigio. Lei poi gli avrebbe detto che tornava a casa da sola. Ma a casa non ci è mai tornata. Secondo quanto emerso da una testimonianza, ancora non confermata nè smentita dagli investigatori, la ragazza sarebbe stata vista camminare da sola verso il lungo lago, in direzione Vigna di Valle, luogo dove è stato ritrovato il corpo. Il mistero continua ad avvolgere la morte della ragazza. Uniche certezze quelle emerse dall'autopsia.
AUTOPSIA - Federica non ha subito violenze, sul suo corpo non sono state trovate tracce di ferite nè tumefazioni. Non è annegata. E' morta per 'cause naturali', come confermato dall'esame autoptico. A spiegare ulteriormente le cause del decesso saranno i risultati degli esami tossicologici e istologici per il quali si dovrà aspettare ancora un paio di settimane. Intanto si continuano a cercare gli effetti personali della vittima nelle acque del lago. Per il momento i sommozzatori non hanno trovato nè borsa nè cellulare ma continuano a scandagliare i fondali.