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Cronaca Vermicino / Via Ferruccio Ulivi

Omicidio Tor Vergata: si indaga sul passato della vittima

Da una questione di debiti fino ad un'eventuale vicenda di droga: si indaga a 360 gradi per scoprire perché è stato ucciso Marco Attini

Si indaga a tutto campo per scoprire chi siano i due killer che hanno sparato e ucciso Marco Attini, l'uomo di 38 anni freddato ieri in via Ferruccio Ulivi a Tor Vergata.

Anche i magistrati della direzione distrettuale antimafia di Roma seguono le indagini, il pm Erminio Amelio, magistrato di turno, sarà quindi affiancato da un collega del pool della Dda capitolina, coordinata dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo. In particolare, in questa prima fase, gli inquirenti stanno scandagliando la vita di Marco Attini, 38 anni, vittima dei sicari mentre si trovava con la fidanzata in auto poco distante da dove abitava. Attini, già noto alle forze dell'ordine, ha alcuni precedenti per rissa e minacce.

Si indaga quindi sul passato della vittima e i carabinieri non escludono alcuna pista sul movente dell'esecuzione, da una questione di debiti fino ad un'eventuale vicenda di droga. Attini, che era disoccupato, in passato aveva lavorato come barista e aveva alcuni precedenti per minacce, rissa e resistenza a pubblico ufficiale. L'uomo stava rientrando a casa a bordo di una Fiat Panda con la fidanzata, una commessa di 37 anni. La vittima cercava parcheggio per l'auto quando è stato raggiunto da due uomini con il volto coperto dal casco, che hanno esploso contro di lui quattro colpi, ferendolo con tre proiettili al torace, di cui uno al cuore.
 

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