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Cronaca Borgo / Via della Conciliazione

Imprenditore scende dalla cupola di San Pietro: protesta di quasi 30 ore

La protesta di Marcello Di Finizio è terminata nella serata, ha desistito solo dopo 28 ore trascorse sulla cupola di San Pietro

Marcello Di Finizio è sceso dalla Cupola di San Pietro. La sua protesta è durata più di 24 ore: salito sulla cupola della basilica martedì pomeriggio, ne è sceso soltanto ieri in serata dopo averci trascorso tutta la notte.
L"imprenditore triestino si era arrampicato sul Cupolone per protestare contro una direttiva europea. Ad aiutare l'uomo a rientrare sarebbero stati i vigili del fuoco del Vaticano.

Il ministro per gli Affari Regionali, il turismo e lo Sport, Piero Gnudi, esprime soddisfazione per la decisione di Marcello De Finizio di interrompere la protesta che stava conducendo da 24 ore sulla cupola di San Pietro. "Sono lieto, in particolare - ha dichiarato il Ministro - che abbia accolto l'invito che gli ho rivolto poco fa a telefono di presentare la prossima settimana i suoi problemi ad un tavolo al quale,assieme al ministro Moavero ed altri soggetti interessati, si possano valutare più serenamente le sue richieste".

Imprenditore protesta sulla cupola di San Pietro



“I balneari di Viareggio sono solidali con Marcello Di Finzio, l'imprenditore triestino che da ieri si trova sulla cupola di San Pietro per protesta contro la politica economica del governo. Appena hanno appreso la notizia che l'uomo sosteneva la loro stessa battaglia, una decina di balneari della Versilia sono partiti per Roma e ora sono proprio sotto la cupola per dimostrare la loro una solidarietà. "Siamo qui sotto per far sentire che non è solo - dice Emiliano Favilla del Comitato viareggino 'no alle aste' - ma sono arrivati anche rappresentanti dalle Marche, dallo stesso Lazio, siamo una sessantina di persone che vogliamo trovare tutti una soluzione alle nostre vicende. Certo Di Finzio purtroppo ha avuto il ristorante che è andato distrutto per un incendio su un terreno demaniale e la sua situazione è diversa dalla nostra in quanto si trova senza l'impresa materiale, però come noi vive l'incertezza del futuro, senza che le banche gli diano un mutuo per poter riprendere la sua attività e con il rischio delle aste, insomma il suo gesto disperato deve far riflettere, noi non siamo qui certo per istigarlo, ma sicuramente - afferma Favilla - per fargli sentire che non è solo in attesa che venga ricevuto da qualche ministro come ha richiesto in queste ore di trattative".

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