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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Manuel Bortuzzo: chi erano i bersagli di Marinelli e Bazzano? Indagini sulla criminalità organizzata

Marinelli e Bazzano non hanno fatto i nomi di chi aveva partecipato alla rissa nel pub di piazza Eschilo

La posizione di Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, autori dell'agguato che ha colpito, involontariamente, Manuel Bortuzzo nella notte tra sabato e domenica, non è salda. La confessione dei due, secondo la Procura di Roma, appare lacunosa, o quanto meno presenta delle ombre.

In sostanza i due ammettono il fatto, Lorenzo sparava e Daniel guidava, si dicono profondamente scossi per aver centrato il 19enne nuotatore che nulla c'entrava, ma non ricordano i motivi della rissa che poi ha generato i susseguenti fatti e, di più, non fanno nomi. Chi era con loro in quel pub dell'Axa? Erano loro, come sembra, il bersaglio dei proiettili esplosi da Lorenzo Marinelli?

Domande sulle quali sta indagando, ancora, la Squadra Mobile della Polizia di Stato e che si fanno anche i Pm tanto che si valuta di voler aggiungere le aggravanti della premeditazione. Perché, in questa drammatica e insensata storia, sembrerebbe esserci l'ombra anche della criminalità organizzata.

Secondo le ipotesi investigative all’interno del pub di piazza Eschilo stava andando in scena un summit tra bande. Anzi, qualcuno della fazione rivale avrebbe "ordinato" a Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano di lasciare quella piazza. Già perché i due era "cani sciolti", due piccoli spacciatori che facevano affari spacciando e rifornendosi di droga a San Basilio.

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La ricostruzione dell'agguato: infografica Ansa

Bazzano, nel 2012, fu arrestato ad Acilia, dai Carabinieri, per una rapina (qui il video completo). Marinelli, che ha sparato, aveva invece una pistola "ritrovata in un campo mesi fa", secondo la sua versione.

Secondo la ricostruzione di chi indaga, lo zio (morto ndr) e il padre (in carcere) di Marinelli avevano legami col clan di camorra degli Iovine e dei Guarnera, padroni ad Acilia, anche e nonostante i numerosi blitz delle forze dell'ordine.

Franco Bortuzzo, la lezione di vita del papà di Manuel

Lorenzo, però, non sarebbe stato nei piani del clan e così, con il suo amico Daniel, avevano pensato di mettersi in proprio. Dopo la violenta rissa nel pub, che aveva come intento quella di "metterli a catena" come si dice in gergo criminale, i due sarebbero tornati per farsi giustizia e segnare un punto. Il bersaglio non era Manuel Bortuzzo, che resterà paralizzato, ma un componente di quel gruppo criminale.

È su questa pista che stanno lavorando gli inquirenti. Il fato e la mira sbagliata, però, hanno cambiato per sempre la vita di un ragazzo di 19 anni, che la ‘mala’ romana l’aveva conosciuta solo al cinema o nelle serie tv.

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Le immagini dopo il ferimento di Manuel Bortuzo: frame da Ansa

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