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Cronaca Marino / Corso Trieste

Rapina in banca a Marino: altri guai per Soldani, la 'guardia giurata infedele'

Già condannato all'ergastolo per la rapina con omicidio di un collega che si consumò alla Pisana nell'ottobre del 2012 la nuova accusa riguarda un colpo alla Monte Paschi dei Castelli Romani compiuta un mese prima

Ha fornito informazioni utili al compimento di una rapina di una banca di Marino. Ancora guai per Manlio Soldani la guardia particolare giurata in servizio presso la Coop Service nell'ottobre del 2012, condannata alla pena dell’ergastolo dalla Corte di Assise di Roma, in quanto responsabile della rapina, omicidio e tentato omicidio occorsi presso il supermercato Todis di via dei Carafa, alla Pisana, nel corso della quale è rimasto ucciso Salvatore Proietti, deceduto il successivo 5 dicembre, a seguito dei colpi d’arma da fuoco esplosi dal Soldani, una delle tre guardie giurate di scorta al furgone portavalori della medesima società Coop service per cui lavorava l'allora 39enne romano residente ad Ardea.

RAPINA ALLA MONTE PASCHI DI MARINO - A carico di Manlio Soldani, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno eseguito un'ordinanza di applicazione della misura degli arresti domiciliari, emessa dal GIP presso il Tribunale di Velletri, notificata anche a Simone Cuomo, residente ad Ostia. I due sono ritenuti responsabili in concorso con ignoti, di una rapina commessa il 12 settembre 2012, ai danni della agenzia della Banca Monte Paschi di Siena di Corso Trieste a Marino. Il Soldani, in effetti, non come esecutore materiale ma per aver fornito informazioni utili per il compimento della rapina.

MISURA CAUTELARE - L’attuale misura cautelare si basa sugli elementi raccolti dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, a margine delle indagini svolte sulla citata rapina al furgone portavalori di via dei Carafa, nel corso delle quali il Cuomo, titolare del bar ubicato di fronte all’agenzia della Banca Monte Paschi di Siena Monte di Ostia, dove il Soldani lavorava, si era evidenziato quale soggetto a cui il Soldani forniva preziose informazioni riservate, utili per il compimento di colpi presso agenzie di istituti di credito ricevendo in compenso parte del bottino.

IL COLPO AI CASTELLI - Nella prima mattina del 12 settembre 2012, tre uomini, di cui due armati di pistola e taglierino, entrarono nei locali dell’agenzia della Banca dei Castelli Romani e, dopo aver sottratto la pistola in dotazione alla guardia giurata in servizio si impossessarono del contenuto di una cassetta metallica, appena prelevata dal caveau, contenente 42mila euro. Prima di andare via dall’istituto di credito, i rapinatori, per garantirsi la fuga, rinchiusero i presenti, nella toilette e nel caveau dell’agenzia. Dopo aver consumato il reato, i tre rapinatori si allontanarono a bordo di un veicolo che li attendeva in una via limitrofa, presumibilmente con a bordo un quarto complice.

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