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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Roma, sabato l'anti G20: corteo tra Piramide e Bocca della Verità. Ecco chi sarà in piazza

Sempre sabato a piazza San Giovanni manifesteranno alcune sigle della sinistra raccolte nel "Comitato No Draghi"

Roma è pronta ad ospitare il G20. Una occasione ghiotta per chi vuole usare l'evento come megafono del proprio malcontento. Dai giovani in piazza per l'energia, fino ai sindacati e gli antagonisti del Governo Draghi, saranno in molti a manifestare nel prossimo week end. In campo, a garantire la sicurezza, ci saranno oltre 6.500 uomini e donne delle forze di polizia e dell'Esercito, sia per motivi di ordine pubblico, sia per eliminare la minaccia di eventuali atti terroristici che per contrastare le possibili opere di sabotaggio dell'evento attorno all'area di massima sicurezza fra Nuvola di Fuksas e Palazzo dei Congressi.

La Prefettura di Roma ha fatto sapere che nulla sarà lasciato al caso. Non solo droni ma anche dispositivi militari ad alta tecnologia saranno in campo sabato e domenica prossima per garantire la sicurezza del G20 di Roma. Per l'evento è previsto un imponente dispiegamento di uomini e mezzi. L'ultima di una serie di riunioni del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal prefetto Matteo Piantedosi, si è tenuta martedì mattina a palazzo Valentini.

Un piano che riserva massima attenzione alla tutela delle delegazioni negli impegni istituzionali e nei programmi collaterali, ma che allo stesso tempo è volto a limitare le ricadute sul normale svolgimento della vita cittadina. Il prossimo comitato è previsto per giovedì pomeriggio e lì sarà messo in pratica il piano definitivo. Il lavoro sarà duplice: quello di garantire la sicurezza nella zona dell'Eur, come detto, ma anche quello che riguarda l'attenzione sulla serie di protesta che ci saranno in città. 

Corteo tra Piramide e Bocca della Verità

Sabato saranno attese oltre 10 mila persone, provenienti non solo da tutta Itali per la principale iniziativa di contestazione al G20. Il corteo preannunciato in Questura dagli organizzatori, dovrebbe snodarsi dalle 15 da piazzale Ostiense alla Bocca della Verità, e quindi anche al Circo Massimo. Iniziativa annunciata dai Cobas che ha già ricevuto l'adesione di numerosi movimenti. "Noi saremo in piazza all'interno di una grande coalizione di lavoratori/trici, studenti, giovani, ambientalisti, organizzazioni femministe, antirazziste, antifasciste, pacifiste, per la giustizia economica, sociale, ambientale, climatica, per la dignità delle persone e del lavoro, per costruire un futuro – quell’altro mondo possibile e necessario per cui ci siamo battuti, e ci battiamo, fin da Genova e Porto Alegre 2001 con il movimento altermondialista – libero da guerre, muri, razzismi, dittature e fascismi", ha fatto sapere Piero Bernocchi   portavoce nazionale COBAS – Confederazione dei comitati di base che ha spiegato in una nota: "Il cortep raggiungerà Bocca della Verità, in un blocco unitario di tutto il sindacalismo di base e conflittuale, di nuovo insieme dopo il successo dello sciopero generale dell'11 ottobre e come ulteriore passaggio di un percorso che avrà altre tappe rilevanti nei mesi di novembre e dicembre durante la discussione e le decisioni alle Camere sulla manovra finanziaria e sull’uso delle risorse del PNRR". 

In piazza anche gli antagonisti del Governo Draghi 

L'allerta sicurezza è alta, non solo per possibili incidenti alla manifestazione, ma anche per la possibile volontà dei gruppi No Green Pass e No Vax di manifestare. Sabato, invece, avrà luogo una manifestazione "contro il governo Draghi e il governo dei banchieri" per cui la Questura ha previsto misure rafforzate in piazza San Giovanni. "Dopo gli aumenti di luce e gas, le cartelle esattoriali, il colpo dell’INPS agli invalidi (fino al 99%), i licenziamenti per delocalizzazioni e green pass, il governo del banchiere ci riserva la balla dei canali tv che 'saltano' e che 'obbligano' a cambiare la tv e quindi spender altri soldi, specie da parte degli anziani una vera bufala. Anche per questi motivi manifesteremo Sabato 30 Ottobre a Roma a Piazza San Giovanni dalle ore 14.30", ha detto Marco Rizzo del Partito Comunista.

All'evento, si legge sul volantino, parteciperanno Associazione e rivista Cumpanis, Centro Culturale Proletario, Federazione Gioventù Comunista, Gramsci Oggi, Movimento per Rinascita del P.C.I e l'Unità dei Comunisti, Partito Comunista, Patria Socialista, Spread.it, Riconquistare l'Italia e Gruppi Fb 'Contro la Fornero'.

Venerdì lo sciopero degli studenti di Fridays For Future

Proteste che sono attese anche il giorno prima. Venerdì 30 ottobre, a scendere in piazza per primi, saranno gli studenti di Fridays For Future che sciopereranno e manifesteranno nel centro di Roma. L'organizzazione dei giovani che seguono le orme dell'attivista per il clima Greta Thunberg manifesterà insieme alle numerose realtà della Società della Cura, i sindacati di base e gli spazi sociali romani, nonché le delegazioni dei lavoratori della Gkn e dell'Ilva. I manifestanti si troveranno in via della Vasca Navale, ad Acrobax, mentre oggi hanno appeso uno striscione davanti la Nuvola.

Flash mob contro disuguale accesso ai vaccini

Alla vigilia del G20, gli attivisti di Oxfam, Emergency e Amnesty International - membri della Peoples' Vaccine Alliance - realizzeranno un flash mob, in programma venerdì 29 ottobre dalle 10.00 alle 11.30 in piazza Vittorio. Al centro, come riferiscono i responsabili in una nota, la denuncia della drammatica disuguaglianza di accesso ai vaccini, cure e trattamenti per il Covid-19, a fronte di enormi profitti realizzati dalle compagnie farmaceutiche. Una situazione che impedisce di fatto di sconfiggere la pandemia, con i paesi in via di sviluppo che vedono solo il 2% della loro popolazione vaccinata.

Da qui l'appello urgente ai leader del G20 per mettere in campo soluzioni efficaci e immediate per salvare vite e affrontare un'emergenza che sta sempre più spaccando in due il pianeta,a partire dalla sospensione dei diritti di proprietà intellettuale per vaccini, test e trattamenti Covid-19 detenuti dall'industria farmaceutica, sostenendo la proposta presentata un anno fa da Sud Africa e India all'Organizzazione mondiale del commercio; facendo pressione sulle aziende farmaceutiche, che detengono il monopolio sui vaccini esistenti, affinché condividano il know-how e la tecnologia necessaria a consentirne la produzione nei paesi a basso e medio reddito, per poter soddisfare la domanda di dosi in paesi che non possono permettersi di pagare i prezzi imposti dagli attuali produttori; ridistribuendo equamente i vaccini esistenti dai paesi ricchi verso tutti i paesi del mondo, per centrare l'obiettivo posto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità di vaccinare il 40% della popolazione mondiale entro la fine del 2021 e il 70% entro metà del 2022. Il 29, 30 e 31 inoltre sarà in giro per le strade di Roma e nella zona dov'è in programma il summit, un camion vela che rilancerà l'appello al centro dell'iniziativa.

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