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Cronaca

"Facciamo come in Kazakistan", i no green pass tornano in piazza a Roma: "Basta dittatura"

Sabato 15 gennaio in piazza San Giovanni manifestazione dei no pass e no vax contro l'obbligo vaccinale per gli over 50

“Facciamo come in Kazakistan. Proteste contro la dittatura”: I no pass e I no vax tornano in piazza a Roma con questo slogan, preparandosi a riunirsi in piazza del Popolo per protestare in particolare contro l’obbligo vaccinale per gli over 50 imposto dal governo Draghi ed entrato in vigore da pochi giorni.

Dopo una tregua temporanea legata principalmente alle festività natalizie, il popolo del “no” - al green pass, all’obbligo vaccinale, al green pass rafforzato - si è dato appuntamento per sabato 15 gennaio in piazza San Giovanni a partire dalle 14.30. Il tam tam sui social è partito ormai diversi giorni fa e si è diffuso a macchia d’olio prima su Telegram, poi su Facebook, Instagram e sulle chat private. Il tenore di alcuni messaggi fa temere che possano verificarsi problemi di ordine pubblico e sicurezza - e proprio giovedì si è tenuto un tavolo tecnico per discutere delle misure da adottare - ma da parte di quelli che si sono definiti gli organizzatori ufficiali della protesta, il gruppo “Verità e Libertà”, è arrivata la rassicurazione: nessun proposito bellicoso, nessuna marcia violenta, ha spiegato in un video Angelo di Stefano del coordinamento Verità e Libertà.

Resta il fatto che diverse manifestazioni sono state programmate per sabato, non solo a Roma ma in tutta Italia, e che tutti i gruppi romani sono stati convogliati in piazza San Giovanni: “Con i forconi, facciamo come in Kazakistan”, è il messaggio allegato alla locandina diffusa su Telegram nei giorni scorsi, in cui vengono indicate tutte le piazze che aderiscono alla protesta. Non dovrebbe essere presente il leader del movimento no vax di Torino, Marco Liccione, che settimane fa ha contratto il virus e che aveva parlato di “marcia su Roma”.

Assente anche Mariano Amici, il medico di base no vax di Ardea: “Mi hanno chiamato gli organizzatori della manifestazione di Roma in piazza San Giovanni dicendomi che per avere la possibilità di intervenire dovrei inviare preventivamente un sunto del mio eventuale intervento al fine di vagliare la possibilit- di concedermi o meno la parola  e nel caso per non più di 7 minuti - ha detto dal suo canale Telegram - In 2 anni di lotta, per la quale sono stato anche sospeso dall’Ordine, dopo aver sempre presenziato alle varie manifestazioni in tutte  le piazze d’Italia, è la prima volta che mi capita una cosa del genere, per questo motivo ho deciso di non partecipare”.

In zona San Giovanni non sono comunque previste particolari misure di sicurezza, se non la presenza delle forze dell’ordine in presidio come da protocollo. Il fatto che siano state organizzate manifestazioni a livello regionale dovrebbe contribuire a mantenere contenuto il numero di persone attese in piazza, anche se la Digos è comunque in allerta per individuare eventuali campanelli d'allarme. La metro San Giovanni resterà aperta - salvo situazioni eccezionali - ma è possibile che le linee bus possano subire variazioni.

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