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Cronaca Via di Porta Medaglia

No alla discarica di Falcognana: “Sottile, la monnezza nel tuo cortile!”

Divisa in due tronconi la manifestazione contro la discarica. Mentre a Falcognana le istituzioni locali si sono alternate in un comizio, a porta Medaglia centinaia di manifestanti hanno avviato il presidio contro il post Malagrotta

Raggiungere Falcognana non è facile. La distanza dal Raccordo Anulare da una parte, la difficile percorribilità di via Ardeatina dall’altra, hanno contribuito a preservare questa borgata ed il territorio che la circonda. Il risultato è stato un fiorire di  aziende vinicole e di cooperative agricole, sorte numerose in questo lembo di agro romano.

MANIFESTAZIONE SDOPPIATA - Nella giornata di martedì 30, poi, raggiungere Falcognana ha rappresentato quasi un atto eroico. Numerose, infatti, sono state le deviazioni che i residenti hanno incontrato sulla via Ardeatina. Con un risultato: la manifestazione è risultata divisa in due tronconi.  E così, mentre nella borgata vera e propria gli organizzatori dell’iniziativa” No alla discarica al Divino Amore” tenevano un comizio davanti a circa duecento abitanti, un numero analogo di cittadini rimaneva a valle. Tra i due, i nastri della polizia municipale, a impedire il passaggio delle auto. “Il diritto a manifestare non esiste più – hanno commentato sconsolati Bruno e Clara, arrivati intorno alle 17.30 – e questo perché noi manifestavamo da una parte e loro deviano il traffico dall’altra, risolvendo il problema in tal modo. Ma poi che problemi avremmo creato? Noi vogliamo solo ribadire che questo territorio, con tutte le discariche che vi sono, ha già fatto la sua parte”.

LE AUTO BLOCCATE - E tuttavia un problema si è creato. Su via di Porta Medaglia, verso le 20.30, quando ormai il comizio era terminato da circa un’ora, decine di automobili restavano incolonnate senza alcuna possibilità se non quella di fare inversione e tornare indietro.  Un disagio che per qualcuno è stato notevole, come ci ha spiegato Gianluca, autista della linea ATAC 044 “Io sono  fermo  qui dalle 18.30 a causa della manifestazione contro la discarica – spiega serafico il conducente, circa un paio di ore più tardi -  E non so davvero come riuscire a fare inversione. Siamo stati informati all’ultimo momento e la serata sarà un punto interrogativo. Spero comunque di non dover dormire qui”.

Manifestazione a Falcognana contro la discarica

IL SITO PRESUNTO - Difronte a via di Porta Medaglia un gruppetto di cittadini ha formato un presidio, che ci spiegano voler successivamente trasferire davanti alla sede di Ecofer, l’azienda dove si presume venga collocata la discarica. Si tratta di una zona pianeggiante, circondata di vigneti. Mentre fotografiamo il sito, si avvicina un residente, il signor Umile Siciliano “Io abito proprio qua,  in via ardeatina 1655 – ci spiega -  Qui di fronte una volta  c’era una cava di pozzolana, ma poi sotto sono state interrate molte ecoballe –  circostanza confermataci dall’ex Presidente Calzetta – e comunque io abito a meno di 500 metri in linea d’aria – ci fa sapere il signor Siciliano, indicandoci il luogo - Se dovessero fare la discarica qui, la nostra preoccupazione non è tanto per noialtri, che la nostra vita l’abbiamo fatta, ma per chi viene dopo, per i bambini”.

IL VINCOLO BONDI - C’è un altro aspetto, più volte ricordato in questi giorni, che anche il residente ci ha confermato: “Qui c’è un vincolo paesaggistico. Per me vale. Io non posso mettere nemmeno un impianto fotovoltaico. Avevo anche fatto la domanda – ci fa sapere - eppure me l’hanno respinta, a causa del vincolo. Però la discarica la fanno” Gli chiediamo cosa farà, se effettivamente quest’ipotesi fosse confermata “ Bloccheremo tutto, facendo dei  turni,  perché non è possibile metterla qua. E’ pieno di vigneti rinomati. Laggiù c’è il gotto d’oro, lì c’è una piccola azienda agricola dove io vado a comprare la carne, lì dietro la collina ci sono ancora altri vigneti…”. Ed intanto si fa buio ed i manifestanti, per niente scoraggiati, rimangono a presidiare la zona, talvolta sostituendosi ai vigili per impedire l’accesso alle auto. “Manifestate con noi” dicono agli automobilisti che ogni tanto tentano di passare, indicando un grosso  striscione che recita “Sottile..la monnezza nel tuo cortile!”. E qualcuno si ferma.
 

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