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Cronaca Magliana / Via Pescaglia

La Magliana piange Daniele Fulli: "A lui dedicheremo un parco sul Tevere"

Associazioni e cittadini hanno marciato per ricordare il 28enne ucciso e abbandonato tra il Tevere e la pista ciclabile del suo quartiere. Il presidnete Veloccia promette l'intitolazione di un parco

Le lanterne si levano in cielo. Sullo sfondo il Colosseo quadrato al tramonto, che si staglia sull'orizzonte della Magliana. Piange il quartiere costruito sull'ansa del Tevere. Piange perché uno dei suoi figli, uno di quelli più buoni e generosi, non c'è più. Ed oggi i residenti e le associazioni hanno voluto ricordarlo. "Non ti dimenticheremo", recitava lo striscione che apriva la marcia in onore di Daniele Fulli, il 28enne parrucchiere ucciso e abbandonato sul greto del Tevere.

Tutti con un fiore in mano o un mazzo di rose, passando sotto casa di Daniele, in via Pescaglia. Qui è partito un applauso spontaneo, per poi proseguire fino al punto dove è stato trovato il corpo. Qui tutti si sono raccolti attorno al luogo del ritrovamento, dove hanno posato i fiori vicino a un cero acceso.

Una marcia che ha rifiutato le etichette. "Noi siamo gente di questo quartiere e Daniele era un ragazzo buono di questo quartiere. Siamo qui per lui". E nonostante la presenza delle associazioni omosessuali tutti hanno applaudito le frasi di un'attivista che ha sottolineato quanto la manifestazione non fosse di una sola parte ma "di tutta la comunità".

"Le centinaia di persone che si sono strette oggi nel ricordo di Daniele Fulli, sono la risposta di un’intera comunità alla brutalità che l’ha colpita", dichiara Maurizio Veloccia, Presidente del Municipio Roma XI, sceso in strada per ricordare Daniele. "Questo è un quartiere con un grande cuore e con un grande senso di comunità", ha proseguito il presidente. "Di fronte ad episodi come questi deve essere ancora più grande l’impegno di tutti, Istituzioni in primis, per contrastare i fenomeni di emarginazione e stringere, ancore di più, le maglie del tessuto sociale del territorio, mettendo in campo iniziative ed azioni concrete. È nostra intenzione intitolare a Daniele il nuovo Parco che sta nascendo a Magliana, sulla Golena del Tevere, per mantenere vivo il suo ricordo".

Chiede verità e chiarezza Fabrizio Marrazzo portavoce del Gay Center: "Molti fatti non sono chiari per questo vogliamo capire chi ha infierito sul corpo di Daniele - ha detto Marrazzo - Questo è un episodio che ci riporta alla Roma degli anni '90. Serve maggiore formazione e prevenzione e serve stare attenti quando si frequentano persone che si conoscono poco".

Presente anche Imma Battaglia, consigliera capitolina di Sel: "Non accada mai più perchè i giovani hanno diritto di vivere e noi adulti abbiamo il dovere di impegnarci affinchè i quartieri possano essere vissuti da tutti. Noi non dimenticheremo e il quartiere non dimenticherà Daniele. Penso alla sua famiglia che adesso porta un dolore mai colmabile e quindi tutti ci stringiamo in un abbraccio simbolico. Non vogliamo più che un giovane perda la vita in questo modo. Riposi in pace".

Per Luxuria "c'è una vittima e un carnefice. Chi l'ha ucciso non ha fatto i conti con la sua sessualità e Daniele oggi, con questa manifestazione di quartiere, ci lascia ancora una volta il grande amore. Oggi, quindi, voglio ricordare la vittime, la giustizia farà il resto".

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