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Cronaca

Schiaffi, insulti e spintoni ai bimbi dell'asilo: maestra a processo

I fatti risalgono al 2019 e riguardano un'educatrice e due suore di un istituto tra Pisana e Bravetta. La religiosa ha patteggiato, per l'educatrice si è aperto il primo grado di giudizio

Urla, insulti, minacce, schiaffi e strattoni. Violenza fisica e psicologica, ai danni di bambini tra i 4 e i 5 anni terrorizzati all’idea di andare a scuola e incontrare le maestre. È quanto accadeva, secondo le indagini condotte dalla polizia, in una scuola materna gestita dalle suore tra le zone di Bravetta e Pisana. I fatti risalgono al 2019 e la denuncia aveva portato all’arresto di due suore, di un’inserviente e di un’educatrice, quest’ultima finita a processo proprio in questi giorni.

L’accusa è di maltrattamenti aggravati continuati su minori, in relazione a diversi episodi immortalati anche in alcuni video e audio ottenuti grazie alle intercettazioni ambientali disposte dalla procura. Ai tempi una delle due religiose, ritenuta responsabile di alcune tra le condotte più violente, era stata arrestata ed era finita ai domiciliari, e aveva poi patteggiato una pena da scontare sempre ai domiciliari.

Anche per l'altra suora e l'inserviente il procedimento è già stato definito, mentre per l’educatrice, una donna di 35 anni rinviata a giudizio dal gup nel gennaio del 2021, è iniziato invece il processo ordinario che la vede imputata sia per condotte omissive - avrebbe, secondo l’accusa, assistito ai maltrattamenti senza fare nulla - sia per episodi in cui avrebbe agito in prima persona, strattonando e spintonando i piccoli in mensa e in aula.

Urla e spintoni a mensa e in aula: un bambino relegato sull'armadio per ore

L’educatrice, si legge nel capo di imputazione, “poneva in essere condotto ingiuriose, minacciose e violente” e non faceva nulla per impedire quelle della suora, “avendo l’obbligo di garantire l’incolumità psichica e fisica dei bambini a loro affidati per ragioni di istruzione, educazione, custodia e cura”.

Tra gli episodi contestati, in gran parte registrati dagli inquirenti, ci sono bambini afferrati e strattonati al centro dell’aula o in corridoio, spinti con forza sulle sedie e costretti dietro ai banchi mentre piangevano disperati, spinti contro il muro, trascinati e gettati a terra.

In un caso un bambino è stato sollevato e messo a sedere su un armadio per ore, in altri la maestra avrebbe assistito senza prendere provvedimenti mentre la suora dava schiaffi una bambina e afferrava un altro bimbo per un orecchio. Punizioni corporali accompagnate da minacce, insulti e urla andate avanti per mesi.

Bimbi terrorizzati all'idea di andare all'asilo

Le indagini erano partite dalla segnalazione di alcuni genitori, che avevano notato i figli diventare sempre più cupi e timorosi e rifiutarsi di andare all’asilo, parlando della “suora cattiva” e scoppiando a piangere al momento di uscire di casa: “I bambini sono stati immediatamente affiancati da psicologi specializzati in questo tipo di traumi - spiega l’avvocata Serena Gasperini, che insieme con il collega Daniele Fabrizi assiste due coppie di genitori costituitesi parti civili - I maltrattamenti hanno avuto pesanti ripercussioni, un bambino ha sviluppato timori nei confronti di tutte le maestre, anche quelle della nuova scuola, cui non si avvicinava per timore di essere sgridato o malmenato. Per mesi hanno vissuto in questo clima di terrore, ed è molto probabile che si parterranno dietro i segni per lungo tempo”.

Il processo è appena iniziato, e la prossima udienza è finalizzata alla nomina dei periti e alla definizione dei mezzi di prova. Verranno poi visionati i video e ascoltati diversi testimoni, tra cui anche i genitori dei piccoli: “Per i bambini e per i genitori la scuola doveva essere un ambiente sicuro - conclude Gasperini - si è invece trasformato nel luogo più pericoloso. L’obiettivo adesso è accertare definitivamente tutte le responsabilità”.

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