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Cronaca

Maltempo: la conta dei danni dopo la tempesta

Terminata l'emergenza cominciano ad arrivare stime sui danni. Il Governatore Marrazzo: “da una stima cauta potrebbero superare i 50 milioni di euro”. Dal bilancio dello scorso anno subito stanziati 6 milioni che serviranno per mettere in sicurezza l'Aniene

L a tregua tanto attesa è arrivata. Dopo una settimana infernale Roma e tutto il suo hinterland tirano un sospiro di sollievo e possono cominciare la conta dei danni. La zona più colpita, quella della cosiddetta Tiburtina valley, già nel corso del week end contava oltre 150 milioni di euro di danni. Le esondazioni di ieri però, potrebbero aver ulteriormente peggiorato la situazione. Sono attesi per oggi i rilievi sulla zona.

Chi ha cominciato a stimare i danni per le piogge degli ultimi giorni è stato ieri il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo. “Ci sono danni seri a infrastrutture, su ferro e su gomma, all'agricoltura e ad alcuni siti industriali. Solo quello che mi è stato presentato supera i 50 milioni di euro di danni”. Marrazzo ha anche confermato ieri di aver siglato la delibera che sancisce lo stato di calamità.

Ci sono danni seri a infrastrutture, su ferro e su gomma, all'agricoltura e ad alcuni siti industriali

Il Giovernatore, dopo l'incontro con i presidenti di tutte le province del Lazio, ha inoltre riaffermato la ferma volontà di “andare avanti con un piano triennale per quanto riguarda gli argini dei fiumi”. Non è un caso che i primi fondi sbloccati siano stati quelli per mettere in sicurezza l'Aniene, come confermato dal vicepresidente del consiglio regionale Carlo Lucherini.

“I fondi previsti per lo stato di calamità dichiarato in seguito alle esondazioni dello scorso inverno, 6 milioni e mezzo di euro, saranno inseriti nel bilancio regionale in approvazione in questi giorni. Oggi diventa infatti ancora più necessario e urgente intervenire per mettere in sicurezza l’Aniene. Il progetto è già stato redatto dalla Protezione civile e quindi con lo sblocco dei fondi si può agire velocemente”.

E' atteso per oggi, come annunciato dal Sindaco Alemanno, il decreto di calamità naturale  che avrà valenza nazionale, al quale sarà abbinata la possibilità di rinviare il pagamento di tasse e imposte per le imprese colpite dal maltempo in forma grave.

Non fa stime di danni, ma chiedi interventi strutturali la Cna che in una nota ha sottolineato come il maltempo di questi giorni abbia messo in evidenza il male di sempre delle imprese capitoline, ovvero l'obbligo di insediarsi in aree marginali e prive di servizi essenziali e fortemente esposte alle calamità. “Chiediamo alle istituzioni locali, Regione, Provincia, Comune e alla Camera di Commercio atti immediati finalizzati a impegnare, nei bilanci 2009 in fase di discussione, le necessarie risorse per individuare all’interno del PRG nuove aree produttive e avviare il risanamento dei cosiddetti nuclei spontanei”.

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