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Cronaca

Maltempo a Roma, allagamenti in città: oltre 100 interventi. Le Opposizioni attaccano Raggi

Gualtieri: "Raggi racconta favole". Sotto il faro la questione del collettore di via della Farnesina che, se attivato, ridurrebbe e di molto gli impatti degli acquazzoni su Roma Nord

Sono oltre cento gli interventi della polizia locale di Roma Capitale, della protezione civile e dei vigili del fuoco in seguito al pomeriggio di pioggia che il 24 agosto si è abbattuto sulla città eterna. A Tor Vergata e Tor Bella Monaca, ma anche in via Prenestina, via Palmiro Togliatti e via Tiburtina e in alcune vie del Centro, si sono registrati allagamenti e alberi caduti come via dell'Usignolo, via della Giustiniana e piazza Bologna. 

Su Roma Today abbiamo dato ampio conto del pesante temporale estivo che ha colpito la città costringendo anche alcuni commercianti a liberare da soli tombini e caditoie. Forti disagi anche alla stazione Termini.

Sotto accusa da parte delle opposizioni la gestione di Virginia Raggi. Roberto Gualtieri, candidato sindaco per il centrosinistra, su Facebook: "Roma in tilt per un acquazzone: alberi caduti a Piazza Bologna e Torre Maura, tombini otturati da foglie e rifiuti sulla Tiburtina e Tor Bella Monaca, strade allagate ovunque e blackout a Termini nel tunnel che conduce alla metro A, dove la gente ha dovuto proseguire a tentoni per raggiungere l’uscita. A Virginia Raggi piace raccontare alla città molte favole su quanto è stato fatto in questi anni. Favole su una città vivace, pulita, ordinata, veloce. Come se noi cittadini non vivessimo a Roma, come se non sapessimo distinguere le favole dalla realtà. Come se non fosse sufficiente un semplice acquazzone per ridurre Roma un acquitrino. Tutti ricordiamo i suoi sberleffi al sindaco Marino, quel “Romani gonfiate il gommone” quando era consigliera. Bene: dopo 5 anni da sindaca la città è molto peggio di come l’ha trovata".

Per il centrodestra, fra gli altri, Francesco Figliomeni: "Quello che avevamo ripetutamente preannunciato nei nostri vari interventi, ossia che al primo acquazzone Roma sarebbe andata in difficoltà, puntualmente si è verificato nella giornata di oggi con buona pace di qualche soldatino grillino. (...) Raggi e gli esponenti grillini dovrebbero uscire dai loro computer, dove vivono perennemente per vendere la loro propaganda, e verificare de visu lo stato della città e spiegarci come mai, al primo acquazzone estivo della durata di due ore, vi sono stati alberi caduti e allagamenti delle strade come ad esempio sulla Tiburtina che, dopo aver visto navigare l’immondizia, oggi ha visto galleggiare i tavoli dei bar. O come non notare la Tuscolana dove le tanto decantate piste ciclabili sono diventate dei fiumi in piena. Tutti questi eventi ci sono stati segnalati dai cittadini oltre ad averli verificati noi stessi con buona pace di chi dice che Roma è risorta e non deve tornare indietro.”

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Per la giunta risponde l'assessore competente, Linda Meleo, rivolgendosi a Gualtieri: "Gualtieri pur di attaccare Virginia Raggi ora addirittura parla di Ignazio Marino. Quel Ignazio Marino che proprio lui e il suo partito, il PD, hanno tradito dal notaio facendolo decadere da sindaco di Roma. Che faccia tosta. I cittadini non dimenticano. Parlando di pulizia delle caditoie e di tombini, vi dico quello che abbiamo fatto. Solo negli ultimi 6 mesi siamo intervenuti su 15.000 caditoie ostruite grazie ad un Accordo Quadro di circa 1 milione di euro. A breve partiranno due appalti di manutenzione straordinaria per un valore complessivo di circa 5 milioni di euro sia per le strade ad alto transito veicolare sia su quelle la cui manutenzione è di competenza di ogni singolo Municipio. Un lavoro che prima non era mai stato fatto. In fase di aggiudicazione anche un accordo quadro del valore di 4 milioni di euro, 2 milioni per il 2021 e altri 2 milioni per il 2022". 

Vi è però una vicenda specifica, sottolineata dal Partito Democratico del XV Municipio. Quella del collettore di via della Farnesina che, se attivato, ridurrebbe e di molto gli impatti degli acquazzoni su Roma Nord. Così Daniele Torquati e Marcello Ribera, in una nota: "Sono passati poco più di due mesi dagli ultimi allagamenti che agli inizi di giugno hanno interessato Corso Francia, costringendo decine di famiglie ad abbandonare le proprie abitazioni investite da acqua e fango. Non un evento raro, ma una grave conseguenza dovuta al mancato completamento dei lavori al collettore alto della Farnesina, impianto che se attivato, in caso di eventi intensi permetterebbe di far confluire la metà dell'acqua nei gabbioni realizzati. Una soluzione già trovata e finanziata, ma con i lavori che in questi anni sono stati costantemente posticipati: di questa estate l'ultimo stop, con le attività rimandate a causa degli Europei di calcio. Dopo il testo fatto votare in Consiglio nel 2019 - e proprio per fare chiarezza sulla ripartenza dei lavori e sul completamento definitivo del collettore - lo scorso luglio abbiamo chiesto e ottenuto un nuovo Consiglio straordinario. Proprio in quell'occasione dal Dipartimento Simu sono arrivate rassicurazioni sulla ripresa delle attività, previste agli inizi di settembre prossimo. A pochi giorni da quella scadenza, oggi sono tornate le piogge, e con loro i numerosi allagamenti che questa volta hanno interessato altri quartieri di Roma. Chiediamo agli uffici del Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana del Comune di Roma che venga almeno indicata una data di inizio lavori". 

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