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Cronaca

Maltempo: a nord l'Aniene, a sud Ostia e tutto il litorale. La situazione sui fronti dell'emergenza

L'affluente del Tevere non riesce a sfociare nel fiume principale: esondazioni nella zona di Ponte Mammolo, con ripercussioni anche sulla viabilità. Sul litorale situazioni critiche ad Ostia e Pomezia. Trigoria intanto è un fiume di fango

E' ancora emergenza a Roma, soprattutto a valle e a monte della città. A Nord ci si attendevano le esondazioni dell'Aniene che sono puntualmente arrivate nelle zone già colpite dagli allagamenti di giovedì e venerdì scorso. Meno attesi, e forse per questo più critici, erano i problemi lungo il litorale sud, in particolare ad Ostia dove è dovuto intervenire addirittura l'esercito per tamponare l'emergenza.

I temporali della notte e delle prima mattinata hanno infatti allagato il “lido di Roma” e tutto il suo hinterland. Problemi particolarmente seri si sono registrati ad Ostia Antica dove è dovuto intervenire l'esercito con le idrovore per supportare il lavoro del Consorzio di Bonifica. Alcune famiglie sono state evacuate, mentre è stato necessario, per tamponare l’emergenza, creare barriere con sacchi di sabbia per evitare ulteriori allagamenti nelle abitazioni.

Scene identiche si sono viste anche a Fiumicino, dove i volontari della protezione civile sono tutt'ora al lavoro per liberare le strade invase da acqua e fango. Il sindaco della cittadina del litorale ha dichiarato lo stato di emergenza per rischio idrogeologico. Si legge nella nota del Comune: “l'amministrazione comunale vuole comunque rassicurare la cittadinanza che tale decisione è dovuta esclusivamente alle conseguenze delle abbondanti piogge di questi giorni mentre allo stato attuale i livelli del Tevere non destano particolari preoccupazioni. Il coordinamento comunale di Protezione Civile è comunque allertato e segue costantemente l'evolversi della situazione".ca, in una nota, il Comune di Fiumicino.

A Trigoria, sempre a sud di Roma, numerose squadre dei vigili del fuoco sono all’opera con mezzi anfibi per mettere in sicurezza gli abitanti della zona anch’essi bloccati dall’altezza dell’acqua sulle strade. Qui è già esplosa la rabbia dei residenti che hanno apertamente accusato il consorzio di bonifica locale della mancata manutenzione dei canali d'irrigazione che hanno causato la piena di fango che ha invaso, oltre ad intere abitazioni, anche i campi della Roma.

Ancora molto critica è infine la situazione dell'Aniene, in particolare nel punto in cui il fiume inizia ad entrare nel Tevere, all'altezza di Ponte Mammolo, sulla Tiburtina. Già in mattinata si sono verificate delle esondazioni e non sono esclusi ulteriori allagamenti. Proprio in questa zona giovedì e venerdì scorso numerosi capannoni industriali si sono allagati per danni che ammontano a 150 milioni di euro. Critica la viabilità nella zona. L'uscita Tiburtina del Gra è chiusa al traffico, mentre i vigili del fuoco stanno lavorando al km 15,500 dello snodo con l'A24 dove l'Aniene è uscito dalle acque.
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