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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Tor di Quinto / Via del Baiardo

Malore durante partita di futsal: "La giocatrice rianimata dai medici presenti al Pala Gems"

La precisazione da parte del presidente della Asd Virtus Fenice. "La società dispone di due medici sociali presenti ad ogni partita casalinga"

E' stato uno dei due medici sociali dell'Asd Virtus Fenice a praticare le cure del caso ed a rianimare la giocatrice che ha accusato un malore durante il match giocato al Pala Gems tra la formazione di casa e la Salernitana. La precisazione arriva dal presidente della società ospitante che specifica la versione dei fatti. A manifestare preoccupazione era stato uno spettatore presente al palazzetto dello sport di via del Baiardo, che aveva indicato l'assenza di un presidio sanitario nella stessa struttura sportiva e l'attesa di trenta minuti per vedere l'arrivo di un'ambulanza del 118. Confermata la seconda informazione la dirigenza della società di calcio a 5 femminile precisa quanto segue in relazione al primo intervento, questa la replica per intero:  

le scrivo in qualità di Presidente della ASD VIRTUS FENICE per segnalarLe che, a differenza di quanto si legge nel suo articolo su Roma Today, nel quale si riferisce che il pubblico avrebbe lamentato la “assurdità” della mancanza di un medico in campo, la nostra società dispone di due medici sociali, vale a dire il dott. Franco Giordano, primario di nefrologia presso la casa di cura Itor di Roma e la dott.ssa Patrizia Menna specialista internista e pneumologo presso la casa di cura Cristo Re. 

Ad ogni partita casalinga delle nostre squadre è, quindi, sempre presente o l’uno o l’altro dei medici sociali e, in occasione della partita Virtus Fenice - Salernitana,   era presente la dottoressa Menna che, insieme allo staff della Salernitana, è subito accorsa in aiuto all’atleta praticando tutte le cure del caso e rianimandola in attesa della autoambulanza, giunta, in effetti, dopo più di mezz’ora. 

La presenza della dottoressa Menna potrà essere comprovata dalla distinta contenente l’elenco delle giocatrici schierate dalle due società e dei componenti dei rispettivi staff, che, come in ogni partita,  è stata consegnata agli arbitri e che è, quindi, in possesso della divisione Calcio a 5 della FIGC - LND, La invito, quindi, a rettificare il contenuto dell’articolo, ancorché lo stesso non rifletta la Sua posizione, ma quella di un anonimo spettatore che si è così espresso: "E' assurdo - il commento amaro di uno spettatore presente al Pala Gems - che non ci siano medici in campo per urgenze di questo tipo. Dalla chiamata al 118 all'arrivo dell'ambulanza è passata mezz'ora, dei minuti interminabili che potevano costare la vita ad una ragazza. Spero che quanto accaduto al palazzetto di Tor di Quinto possa far cambiare le cose".

Mi consentirà che, a tutela della onorabilità della nostra società e della stessa reputazione professionale della dottoressa Menna,  ma anche della stessa FIGC e della Lega Nazionale Dilettanti, è indispensabile  dare una formale smentita rispetto a quanto affermato dall’anonimo spettatore, che ha, evidentemente, ritenuto che l’intervento sul campo, cui ha certamente assistito, fosse stato attuato da personale non qualificato.

Spiace, peraltro, leggere su organi di stampa considerazioni di tal genere quando, innanzitutto, non corrispondono al vero e quando sono rivolte, sia pure, voglio ritenere, indirettamente, a società come la nostra che, in anticipo anche sugli obblighi di legge, ha messo a disposizione dei medici sociali due defibrillatori, per cui non possiamo permettere che, come sta già accadendo sui social network, siano diffuse notizie che, ribadisco, nuocciono gravemente alla nostra reputazione e a quella dei professionisti che ci assistono.

In ultimo, per Sua informazione, Le preciso che, secondo le norme federali, la presenza di un medico da parte della squadra ospitante è obbligatoria e che, nella fattispecie, la rianimazione della ragazza è avvenuta sul campo e non sull’ambulanza, a bordo della quale, come riferisce la dottoressa Menna, non era presente un medico, ma personale sanitario infermieristico, per cui la dottoressa è rimasta a bordo della autoambulanza per più di mezz’ora insieme ai sanitari che hanno effettuato gli accertamenti del caso, fino al momento in cui la ragazza, contro il parere della dottoressa Menna, ha ritenuto di firmare una liberatoria rifiutando il ricovero.

Di tutto quanto sopra potrà dare, ovviamente, conferma lo staff della Salernitana che ha partecipato attivamente all’intervento di soccorso e che ci legge per conoscenza.

Resto in attesa di leggere una sollecita, formale nota di precisazione da parte Sua e La saluto per intanto con la massima cordialità.

Il Presidente 
ASD VIRTUS FENICE

Livio d'Alessandro

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