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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Il ministro Clini a Bruxelles: "Malagrotta chiude a giugno"

"L'11 aprile termina la consegna dei rifiuti non trattati a Malagrotta, che a giugno - data di fine proroga - chiuderà"

Un'altra dead line per la discarica di Malagrotta: giugno. L'annuncio è del ministro dell'ambiente, Corrado Clini, ieri a Bruxelles per incontrare il commissario Ue, Janez Potocnik, e fare il punto sull'azione condotta dal governo italiano. "L'11 aprile termina la consegna dei rifiuti non trattati a Malagrotta - spiega - che a giugno chiude".  

Chiusura di cui si parla da anni. La data indicata da Clini coincide con la fine dell'ultima proroga. Sarà la volta buona? Il commissario per l'emergenza rifiuti di Roma Goffredo Sottile si limita a rispondere: "E' previsto".

MONTI DELL'ORTACCIO - Su eventuali alternative invece ricorda l'ipotesi Monti dell'Ortaccio - il sito vicino alla megadiscarica da lui indicato come discarica provvisoria e osteggiato dai residenti e finora da tutti gli enti locali - e aggiunge: "Vediamo se viene fuori qualche altro sito anche in collaborazione con l'amministrazione regionale", da poco rinnovata con l'arrivo del governatore Nicola Zingaretti, ex presidente della Provincia di Roma.

ALBANO - "Clini ha annunciato che la discarica di Malagrotta chiuderà a giugno. Verrebbe da dire bene, anzi benissimo! - commenta Massimiliano Iervolino, del comitato nazionale Radicali Italiani - Ma visto che i cittadini della Valle Galeria sono stufi di promesse aleatorie, il Ministro chiarisca qual è l'alternativa". Il ministro dell'Ambiente ha precisato anche che "la decisione del Tar del Lazio in merito all'inceneritore di Albano non interferisce con il piano del ministero dell'ambiente per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti di Roma.

Il decreto del 3 gennaio 2013 non prevede in alcun modo l'utilizzazione in futuro dell'impianto di Albano, ma, com'é noto, prevede l'uso ottimale degli impianti esistenti della regione Lazio al fine del recupero di materia e di energia e la riduzione progressiva fino all'azzeramento del conferimento dei rifiuti in discarica".

DECRETO CLINI - Sottile, intanto, fa il punto sullo stato di applicazione del decreto per risolvere l'emergenza rifiuti della provincia di Roma che prevede il trattamento dei rifiuti urbani prodotti dai comuni di Roma, Fiumicino, Ciampino e dallo Stato della Città del Vaticano negli impianti del Lazio, nei limiti della loro capacità residua autorizzata. Il provvedimento presentato da Clini a inizio anno, è stato sospeso dal Tar a febbraio, e lo stesso mese, ha ricevuto il via libera dal Consiglio di Stato che ha accolto un ricorso di Clini. Ora, spiega, Sottile sul fronte del "trattamento, abbiamo raggiunto qualche risultato perché i rifiuti stanno andando ad Albano e Viterbo, vediamo come andare avanti su Colfelice", l'impianto in Ciociaria dove cittadini e amministrazioni locali sono sul piede di guerra.

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