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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Ostia / Lungomare Paolo Toscanelli

Mafia ad Ostia: restano in carcere i componenti del clan Fasciani

Ribadite le accuse di 416 bis per il capo clan Carmine ed i fratelli Nazzareno, Giuseppe e Terenzio. Il Tribunale del Riesame nei prossimi giorni dovrà pronunciarsi sui fermi delle 'famiglie' Triassi e D'Agati

Il tribunale del Riesame ha confermato gli arresti per alcuni componenti del clan Fasciani finiti in carcere, assieme ad altre persone, lo scorso 26 luglio nell'ambito dell'operazione 'Nuova Alba' che ha smantellato le organizzazioni malavitose del litorale romano. Il Riesame ha ribadito nei confronti dei Fasciani l'accusa dell'associazione a delinquere di stampo mafioso, così come sancito dal 416 bis. Il tribunale della Libertà ha ribadito le misure cautelari emesse dal gip Simonetta D'Alessandro nei confronti il capo del clan Carmine, i fratelli Nazzareno, Giuseppe e Terenzio e altri complici e prestanomi.

ISTANZA RESPINTA - Nel respingere le istanze che chiedevano di annullare le ordinanze di arresto i giudici del tribunale del riesame hanno confermato l'impianto accusatorio della procura ribadendo per tutti gli imputati la contestazione mafiosa.

TRIASSI E D'AGATI - Il riesame nei prossimi giorni si pronuncerà anche sui componenti dell'altro gruppo criminale attivo ad Ostia, quello dei Triassi, coinvolto nell'inchiesta della Procura assieme ai D'Agati.

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