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Cronaca Frascati

Madre e figlia regine della truffa su facebook, sventato raggiro da 120mila euro

Ultima vittima un uomo dei Castelli Romani

Madre e figlie regine della truffa. A sventare un raggiro da 120mila euro gli investigatori di polizia di Marino. Un metodo semplice: con un account Facebook, con foto ammiccanti, le due donne attiravano nella loro ragnatella le vittime, tutti uomini, intrattenendo relazioni sentimentali virtuali, dopodiché avanzavano delle richieste di denaro con tanto di promesse di rapida restituzione. 

Madre e figlia regine della truffa 

Il metodo in sé non sarebbe neanche troppo originale, se la madre e la figlia, entrambe romane rispettivamente di 44 e 25  anni non avessero escogitato un piano a dir poco geniale che avrebbe meritato menzione nel famoso film "Totò truffa". 

Eredità milionaria dormiente 

Le donne infatti, già da anni hanno versato nelle casse dell'Agenzia della Entrate la considerevole somma di 40.000 euro (provento di un'altra truffa) a titolo d'imposta per una paventata quanto inesistente "eredità milionaria dormiente" ed è  sempre con questa documentazione che, offerta in garanzia agli ignari malcapitati,  le donne sono sempre riuscite ad ottenere le somme richieste. 

Truffa da 120mila euro a Rocca di Papa

L'ultimo colpo del valore di circa 120.000 euro è stato però loro fatale. Un uomo originario di Rocca Di Papa, ai Castelli Romani, dopo aver dilapidato i conti correnti di famiglia ed aver acceso diversi finanziamenti per andare incontro alle esigenze di colei che sarebbe dovuta essere la futura sposa, si è rivolto al Commissariato di Polizia di Frascati. 

Indagini della polizia 

Gli agenti del Vice Questore Mario Gagliardi hanno indagato svelando non solo dinamiche e modus operandi delle "regine della truffa" ma scoprendo come altri procedimenti penali siano in corso per medesime fattispecie, presso il Tribunale di Roma. 

Violenze ed estorsioni

Il sospetto degli inquirenti, in considerazione della capacità di diffusione del social, è che le donne possano aver mietuto numerose vittime anche presso altre Procure. Particolarmente violenta la natura delle  donne, capaci di trasformarsi da docili e comprensive future compagne di vita in vere e proprie belve, capaci di cagionare lesioni, danneggiamenti e minacce alle proprie vittime, passando così dalla truffa a veri e propri metodi estorsivi. 

Blocco dei conti correnti 

Per le due, entrambe deferite presso l'Autorità Giudiziaria di Velletri, è stato disposto il blocco dei conti correnti ed il sequestro di un autoveicolo, frutto dell'ultimo reato.
 

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