Maddalena Urbani trovata morta in casa, arrestato l'amico e sequestrato l'appartamento
L'uomo, un 64enne già ai domiciliari, è stato nuovamente arrestato. Si indaga per 'morte in conseguenza di altro reato'
Prima svolta nelle indagini in merito alla morte di Maddalena Urbani, figlia del medico-eroe dell'Oms vittima della Sars, Carlo Urbani, trovata senza vita sabato 27 marzo, in un appartamento in via Vibo Mariano, in zona Tomba di Nerone a Roma. Il padrone di casa, un 64enne siriano agli arresti domiciliari, dopo essere stato ascoltato dalla polizia, è stato arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli investigatori della Squadra Mobile di Roma, a cui è passato il caso, nell'appartamento hanno infatti trovato in casa diverse tipologie di droghe. Bisognerà ora capire se Maddalena Urbani che, in quell'abitazione aveva perso i sensi dopo aver ingerito un cocktail di sostanze, lo abbia fatto perché costretta o meno. Per la ventunenne, secondo i primi riscontri, sarebbe stata fatale una overdose di eroina.
Sarà comunque l'autopsia a determinare le esatte cause del decesso di Maddalena Urbani, e quali sostanze e in che quantità abbia preso. Così come è ancora da chiarire se sia stato il 64enne pusher siriano arrestato a fornirgliela. L'appartamento, nel frattempo, è stato messo sotto sequestro dalla Squadra Mobile, mentre si indaga per 'morte in conseguenza di altro reato'. Un atto dovuto per determinare altri elementi utili all'indagine.