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Cronaca Fonte Nuova / Via Nomentana, 226

Tifosi morti sulla Nomentana: Fonte Nuova sotto choc, la città si stringe attorno alla famiglia

Lutto cittadino nel Comune nomentano. La vicinanza della comunità romena. Domenica prossima le squadre di calcio della città giocheranno con il lutto al braccio

Una sciarpa della Roma stretta attorno ad un albero alla 'Curva della Madonnella'. Una Comune in lutto. Fonte Nuova piange i suoi figli e si stringe attorno alla moglie e madre di Stefano De Amicis e del piccolo Cristian, morti tragicamente in seguito ad un incidente stradale verificatosi mentre i due tornavano nella loro abitazione di Santa Lucia dopo aver assistito insieme alla partita della Roma allo stadio Olimpico. Sorretta dall'abbraccio di amici e familiari Luana Sambenedetto non si dà pace, mentre la comunità della cittadina alle porte della Capitale si appresta a dare l'ultimo saluto ai suoi due figli.

FAMIGLIA DISTRUTTA - Nato e cresciuto nella vicina Colleverde di Guidonia, Stefano De Amicis era sposato con Luana Sambenedetto, 31enne di Fonte Nuova, con la quale si conoscevano dai tempi dei banchi di scuola. Dalla loro unione sono nati il piccolo Cristian ed un'altra figlia di tre anni. Ad unirli, oltre all'amore, anche la passione per l'As Roma, con moglie e marito entrambi steward allo stadio Olimpico, oltre che gestori di una concessionaria auto di via Monte Gentile a Tor Lupara. Una passione per i colori giallorossi tramandata di padre in figlio, con Stefano ed il piccolo Cristian di ritorno proprio da una partita della loro Roma, ultimo atto di due vite spezzate in una tragica notte di ottobre.

LUTTO CITTADINO - In attesa dei funerali, il sindaco di Fonte Nuova Fabio Cannella ha già reso noto che il giorno delle esequie sarà indetto il lutto cittadino. Un segnale di vicinanza che verrà messo in atto anche dal Fonte Nuova Calcio, che ha sospeso momentaneamente come segno di rispetto le attività della scuola calcio e che scenderà in campo domenica prossima con il lutto al braccio sulle maglie di tutti i giocatori della società, dalle giovanili alla prima squadra, con un minuto di silenzio prima dell'inizio dei match.

COMUNITA' ROMENA A FONTE NUOVA - Una tragedia che ha riguardato anche la comunità romena di Fonte Nuova. L'auto che ha impattato tragicamente con lo scooter sul quale viaggiavano padre e figlio era infatti condotta da un cittadino romeno di 40 anni, assieme a lui nell'auto sportiva anche una donna di 37 anni ed un connazionale 20enne, tutti residenti nel Comune Nomentano.

VICINANZA ALLA FAMIGLIA - A parlare a nome di tutti, padre Bogdan della parrocchia Botezul Domnului: “La Comunità romena di Fonte Nuova, appresa la notizia di quanto avvenuto nella tarda serata di martedì 21 ottobre, si rammarica per la tragica perdita di Stefano e Cristian. E si rende disponibile per qualsiasi necessità della famiglia, si impegna con la preghiera fervida per le persone decedute". "Nello stesso tempo desideriamo fare una distinzione tra individui e comunità. La responsabilità eventuale di un singolo individuo, non può essere ricondotta a un’intera comunità".

DIRITTI E DOVERI - "Teniamo a sottolineare che la famiglia romena è ben inserita nel tessuto sociale di Fonte Nuova, e che, come tutti, ha dei diritti, ma risponde ed assolve anche a dei doveri, che sono gli stessi per tutti - conclude padre Bogdan -. Viviamo la città di cui siamo e di cui ci sentiamo cittadini, paghiamo le tasse e i nostri bambini frequentano le scuole del territorio; speriamo, che la nostra testimonianza di buona convivenza sia un esempio e un modello per un futuro migliore”.

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