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Cronaca

Luigi Cafasso, il carabiniere che ha ucciso le sue 2 figlie dopo aver sparato alla moglie

L'appuntato dei carabinieri era in servizio a Velletri. Le due bambine avevano 8 e 13 anni. In fin di vita Antonietta Gargiulo, ferita con tre colpi di pistola

Si chiamava Luigi Capasso l'appuntato dei carabinieri che ha sparato a sua moglie, ha ucciso le figlie di 8 e 13 anni e poi si è tolto la vita con la stessa pistola d'ordinanza. L'appuntato dei carabinieri, 44 anni originario di Secondigliano, quartiere della periferia nord di Napoli, dopo aver esploso tre colpi contro la moglie si era barricato in casa con le due bambine. Nella tarda mattina la tragedia, con la scoperta dei corpi privi di vita delle due bimbe e del militare dell'Arma. 

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Udienza di separazione dalla moglie

L'avvocato Maria Belli che seguiva la donna ha raccontato ai giornalisti: "L'udienza di separazione era fissata per il 29 marzo davanti al giudice Lodolini. Lui la picchiava abitualmente anche davanti alle figlie. A settembre episodio decisivo, lui l'ha picchiata davanti ai colleghi alla Findus". A quel punto la donna si era decisa ad andare dall'avvocato Maria Belli del foro di Latina.

Chi era Luigi Capasso 

Luigi Capasso si era barricato nella casa della moglie in località Collina dei Pini, comprensorio di Cisterna di Latina posto al confine con il Comune di Velletri, ai Castellio Romani, dove Luigi Capasso prestava servizio come  appuntato dei carabinieri. Circondato dalle forze dell'ordine, impegnate in estenuanti trattative per evitare una possibile tragedia, il 44enne si è però tolto la vita, dopo che aveva già ucciso le sue due figlie piccole. 

Antonietta Gargiulo in fin di vita in ospedale  

La donna, la 39enne Antonietta Gargiulo, operaia alla Findus di Cisterna, è in condizioni disperate all'ospedale San Camillo di Roma. È stata colpita tre volte, allo zigomo, al petto ed all'addome con la pistola d'ordinanza del militare. Una coppia il cui amore era finito, cosa che il carabinier pare non avesse accettato. Stamane il militare si è presentato a casa della 39enne, poi la lite nel garage e gli spari contro la donna. 

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Fine delle trattative 

Dalle 13.15 circa le comunicazioni e i contatti con il militare da parte dei negoziatori professionisti, che da questa mattina avevano portato avanti le trattative, si erano interrotte. Da quel momento il 44enne aveva lasciato il balcone dell’abitazione da cui parlava con i negoziatori e si era rifugiato in casa. Proprio dopo questo anomalo silenzio, durato all’incirca un’ora, i carabinieri hanno fatto irruzione nella casa in via Collina dei Pini facendo la drammatica scoperta.

Chi è il carabiniere che ha sparato alla moglie 

Difficile ricotruire una vicenda da quanto mostrato sui social dai protagonisti, o leggere tra le righe cosa stessero davvero vivendo. Sulla sua pagina Facebook il carabiniere lascia trasparire una vita tranquilla, di viaggi e giornate al ristorante. C'è anche qualche momento più cupo, ed una frase, in particolare, postata alcuni giorni fa: "A volte ti prende la voglia di diventare cattivo, ma purtroppo lo dici e non lo fai, per il semplice motivo che cattivi ci si nasce". Ed ancora: "A volte ti prende la voglia di diventare cattivo, ma purtroppo lo dici e non lo fai, per il semplice motivo che cattivi ci si nasce". 

La vicina di casa 

Una ragazza di 20 anni che abita al quinto piano della palazzina dopo aver sentito gli spari ha visto la donna a terra e ha chiamato i soccorsi e i carabinieri. "Ho avuto paura - ha detto - non sapevo cosa fosse successo. Poi ho saputo che la donna ha detto ai carabinieri che era stato il marito". 

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