rotate-mobile
Cronaca Ponte Mammolo / Via di Rebibbia

Rebibbia: assassino in permesso premio non rientra in carcere, salvo per 20 minuti

Il 42enne, condannato a 16 anni e otto mesi per omicidio, doveva rientrare nella casa circondariale alle 22 di sabato scorso. Per lui un rapporto discilinare e la possibile sospensione delle licenze premio

Ha evitato l'accusa di evasione per 20 minuti. A creare scompiglio nel carcere di Rebibbia un detenuto romano di 42 anni, non rientrato nella casa circondariale di via Tiburtina nell'orario previsto, ovvero alle 22 di sabato 13 settembre. Una notte da 'latitante' per l'uomo, presentatosi nell'istituto penitenziario alle 9.40 di domenica 14 settembre, pochi minuti prima che potesse scattare l'allarme evasione. La notizia confermata dal segretario regionale del Lazio della Fns-Cisl Massimo Costantino.

CONDANNATO A 16 ANNI E 8 MESI - Luciano Callisti, questo il nome del 42enne rientrato in ritardo nella III Casa circondariale di Rebibbia, è stato condannato in primo grado nel 2008, a 16 anni e 8 mesi di reclusione per un omicidio consumato nel 2005 in zona Magliana, quando l'allora 33enne uccise un imprenditore romano, sotto gli occhi dei figli piccoli di quest'ultimo per una lite dovuta ad un parcheggio fuori da un ristorante.

SANZIONI DISCIPLINARE - Rientrato con oltre 11 ore di ritardo dall'orario prestabilito, il 42enne andrà incontro ad alcune sanzioni disciplinari, come spiega ancora Massimo Costantino: "Luciano Callisti - afferma Costantino raggiunto telefonicamente - ha fatto rientro dopo 11 ore e 40 minuti, quindi non si tratta di evasione. L'uomo incorrerà solo in una sanzione disciplinare ed eventualmente alla revoca dei benefici di legge, decisione che potrà essere presa solo dal Magistrato di Sorveglianza".
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rebibbia: assassino in permesso premio non rientra in carcere, salvo per 20 minuti

RomaToday è in caricamento