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Cronaca

Loyos rimane in carcere: calunnia, autocalunnia e favoreggiamento

"Non ci sono elementi per sostenere che i due romeni siano estranei allo stupro avvenuto nel Parco della Caffarella", con queste parole e per l'accusa di autocalunnia e calunnia nei confronti della polizia romena il Gip di Roma ha convalidato il fermo per Alexandru Isztoika Loyos

Il Gip di Roma, Filippo Steidl, non ha convalidato il fermo disposto nei giorni scorsi per calunnia nei confronti di Alexandru Isztoika Loyos, già coinvolto nella vicenda dello stupro della Caffarella, ma ha emesso comunque un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti del romeno.

Il magistrato, come riferito dal Pm Vincenzo Barba, non ha convalidato il provvedimento, poiché la circostanza che giustificava la misura era legata alla presunta calunnia nei confronti del connazionale Karol Racz.

Lo stesso Gip ha invece ritenuto fondata la calunnia nei confronti della Polizia romena, accusata da Loyos di minacce e intimidazioni, e per questo ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare anche alla luce del pericolo di fuga dell'indagato.

Prima dell'emissione del provvedimento, Loyos era comparso davanti al Gip e si era avvalso della facoltà di non rispondere.

"Il giudice - ha detto il Pm Barba spiegando i motivi della mancata convalida del fermo - ha ritenuto che non ci siano elementi per sostenere che i due romeni siano estranei allo stupro avvenuto nel Parco della Caffarella. Allo stesso tempo ha considerato gravi gli indizi relativi alle accuse rivolte alla Polizia romena. Non c'é nulla, infatti, che possa far ritenere che l'indagato sia stato pestato o minacciato".

La decisione del Gip Steidl sostanzialmente rimette in discussione le conclusione del Tribunale del riesame, che aveva annullato le ordinanze di custodia cautelare per la violenza sessuale compiuta ai danni della ragazzina di 14 anni. Come ribadito dal Pm Barba, la decisione di oggi del Gip "non esclude completamente il coinvolgimento dei due nei fatti del 14 febbraio scorso e, di conseguenza, non esclude che Loyos abbia calunniato il proprio connazionale".

Alexandru Isztoika Loyos resta comunque indagato non soltanto per calunnia, ma anche per autocalunnia e favoreggiamento.
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