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Cronaca

A Roma prima di perdere la vista: la piccola Lizzy incontrerà Papa Francesco

Elizabeth Myers, la bimba dell'Ohio affetta da una malattia genetica rara ha espresso il desiderio di vedere almeno una volta il Pontefice. L'incontro mercoledì 30 marzo dopo l'udienza generale

Papa Francesco incontrerà Elizabeth Myers, la bimba dell'Ohio affetta da una malattia genetica rara (Sindrome di Usher – Tipo B ) che presto la renderà cieca e sorda. Ha espresso il desiderio di potere vedere almeno una volta il Pontefice. Attorno a questo suo desiderio si è scatenata una vera e propria gara di solidarietà che porterà a Roma la piccola Lizzy con il papà Steve, la mamma Christine e la sorellina Kayla.

L'U.N.I.T.A.L.S.I. (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) di Roma si è messa a disposizione della famiglia in occasione del loro soggiorno romano e li accompagnerà all'udienza generale che Papa Francesco terrà il prossimo mercoledì 30 marzo. La Turkish Airlines ha fatto dono alla famiglia dei biglietti aerei per arrivare nella Capitale, mentre l'ospitalità è stata offerta dall'Appia Antica Resort.

"Una storia commovente spiega Emanuele Trancalini, presidente dell'U.N.I.T.A.L.S.I. di Roma – che ci ha coinvolti anche emotivamente. Abbiamo messo a disposizione della famiglia Myers i nostri mezzi per L'incontro con il Pontefice e per fare comprendere ai genitori di Lizzy che non sono soli nella battaglia contro questa terribile malattia".

"Con il nostro Progetto Bambini aggiunge Trancalini – spesso siamo al fianco di famiglie che devono affrontare il dramma della malattia di un figlio e per questo sappiamo che la prima cura per loro è quella di non lasciarli soli. Sicuramente inviteremo la famiglia Myers a Lourdes in occasione del nostro consueto pellegrinaggio di ottobre per fare insieme un cammino di speranza e di fede". 

"Il Giubileo della Misericordia - aggiunge Alessandro Pinna, responsabile per il Giubileo dell'U.N.I.T.A.L.S.I. - è fatto anche da storie come questa della piccola Lizzy che ha messo in moto una gara di solidarietà e misericordia senza confini".

"Credo – conclude Pinna - che stare accanto a questa famiglia e a quelle che devono quotidianamente combattere contro la malattia dei propri figli sia un segno importante per sottolineare che Roma nonostante i tanti problemi è sempre la Capitale dell'accoglienza".


 

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