Porta Maggiore, armato si infuria per una rata da pagare: arrestato
Una furiosa lite nella zona di Porta Maggiore. Un uomo romano di 52 anni si è scagliato contro l'amministratrice di uno stabile per l'addebito di una rata di condominio che, a suo dire, non doveva pagare
Scrivanie rovesciate, telefoni spaccati, e una donna sotto shock. Questa la scena che si è presentata davanti gli occhi degli agenti delle volanti della Questura di Roma, ieri sera, poco prima delle 19.00, intervenuti per una segnalazione di una lite in zona Porta Maggiore. Gli uffici erano quelli di uno studio di amministratori di condominio, la cui responsabile, ancora sconvolta, era la vittima che aveva chiamato la Polizia. Ecco l'accaduto dai racconti della donna.
Un condomino di uno stabile, da lei gestito in qualità di amministratrice, una volta entrato negli uffici ha iniziato a minacciarla per l’addebito di una rata di condominio, ritenendo di non doverla pagare. Dapprima urlando e minacciandola a parole, poi, alzandosi la maglietta, l’uomo le ha mostrato una pistola alla cintola e, estraendola, gliel’ha puntata contro.
Richiamati dalle urla, sono accorsi anche due collaboratori che hanno cercato di calmare l’uomo, ma lui li ha prima aggrediti fisicamente, scagliando poi contro di loro qualsiasi oggetto presente negli uffici, arrivando anche a rovesciare le scrivanie. Per uno di loro si è reso necessario il ricovero in ospedale, con una prognosi di 30 giorni.
A questo punto l’equipaggio della Volante si è recato presso l’abitazione dell’uomo, romano di 52 anni, il quale, ancora in evidente stato di agitazione, dietro le insistenze degli agenti ha consegnato l'arma.4 L’uomo è stato poi accompagnato negli uffici del Commissariato Porta Maggiore, e al termine delle indagini, è stato arrestato per lesioni personali gravi, minacce aggravate e danneggiamento.