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Cronaca

Arbitro aggredito dopo la semifinale di serie A2: retrocesso, multa e squalifiche per il Lido di Ostia

La società lidense paga fatti avvenuti nel dopo gara contro l'Active Network, che ha sancito la fine della corsa nei play off del Lido

Una stangata. Mano pesante del giudice sportivo nei confronti del Todis Lido di Ostia, la società lidense impegnata nel campionato di futsal e il lizza per un posto in Serie A. La squadra di Ostia paga a carissimo prezzo il dopo gara contro l'Active Network, con l'aggressione all'arbitro al termine della semifinale di ritorno del campionato di A2. Il match era terminato con la sconfitta della squadra del mare di Roma.

Il giudice sportivo ha inflitto 15 mila euro di multa, l'esclusione dal campionato di competenza per la stagione 2023/24 con retrocessione a uno dei campionati inferiori, squalifica del campo fino a giugno 2024, inibizioni nei confronti di 4 dirigenti e pesanti squalifiche anche nei confronti di tre giocatori non espulsi nel corso della partita.

Una pesante conseguenza di ciò che è avvenuto dopo il suono della sirena per un fischio del direttore di gara che aveva punito con una simulazione un contatto in area tra Pelezinho e Gedson. Dopo l'espulsione del giocatore lidense, i viterbesi, a meno di un minuto dalla sirena, hanno trovato il gol vittoria sfruttando la superiorità numerica.

I direttori di gara sono riusciti a lasciare l'impianto del Torrino oltre un’ora dopo la fine dell’incontro supportati dalla polizia. L'arbitro è stata aggredito e colpito con un pugno. Dopo la gara il presidente del Lido di Ostia, Paolo Gastaldi, aveva rilasciato dichiarazioni di fuoco attraverso in canali social ufficiali del club. Ora la mannaia del giudice sportivo.

Questo il testo integrale del giudice sportivo

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