rotate-mobile
Cronaca

Morte Libero De Rienzo, martedì l'autopsia: la famiglia nomina un proprio consulente

La famiglia del 44enne ha nominato un proprio consulente che assisterà agli accertamenti disposti dai magistrati di piazzale Clodio

Emergono novità sulla morte di Libero De Rienzo, l'attore trovato senza vita nella sua abitazione all'Aurelio lo scorso giovedì sera. Era infatti eroina la polvere bianca trovata dai RIS dei carabineiri nell'abitazione dove il 44enne è stato trovato morto da un amico. E' quanto emerge dalla relazione consegnata dagli investigatori dell'Arma al Procuratore aggiunto Nunzia D'Elia ed al Pubblico Ministero Francesco Minisci che già venerdì scorso avevano aperto un fascicolo d'indagine per "morte come conseguenza di altro reato", disponendo una serie di esami tossicologici sulla salma dell'attore originario di Napoli ma romano d'adozione, per comprendere cosa ne abbia determinato la morte. 

Esami tossicologici disposti nell'ambito dell'autopsia che verrà eseguita martedì 20 luglio. I magistrati di piazzale Clodio hanno affidato lunedì mattina l'incarico ai medici legali del Policlinico Universitario Agostino Gemelli. La famiglia dell'attore ha nominato un proprio consulente che assisterà agli accertamenti disposti dai pm, necessari a fare luce sulle cause che hanno portato alla morte. 

Accertato il decesso dell'attore i carabinieri della Stazione Madonna del Riposo (primi a intervenire sul posto dopo l’allarme lanciato da un amico) e quelli del RIS, hanno passato al setaccio l’abitazione di De Rienzo in cerca di indizi che possano fare luce sulla morte relazionando poi i magistrati sulla "polvere bianca". 

Al momento resta esclusa l’ipotesi di un atto violento (nessun segno sospetto è stato riscontrato sul corpo), ma gli inquirenti sono decisi a ricostruire le ultime 48 ore di vita dell’attore, e ad accertare se abbia fatto uso di droga e se qualcuno possa avergli venduto una dose letale. Sono stati inoltre già ascoltati i familiari, compresa la moglie, che hanno però smentito che facesse uso di sostanze stupefacenti. 

L'avvocato di Libero De Rienzo

In relazione alle notizie sulla morte dell'attore 44enne è poi arrivata la nota dell'avvocato Piergiorgio Assumma, legale di fiducia ed amico della famiglia De Rienzo, che precisa che, al momento, "si sta verificando, da parte degli organi di stampa, una vera e propria fuga di notizie. Tale incontrollata divulgazione, ingiustificata a livello umano, è basata su notizie che per legge, rappresentando anche il contenuto di atti di indagine, dovrebbero essere coperte dal segreto istruttorio. Ciò rappresenta non solo in ottica della privacy, ma anche in termini dei due codici, penale e di procedura penale, una piena violazione".

"Su questo punto, la difesa si riserva eventuali azioni giudiziarie, qualora continui questo comportamento, ossia, non quello della libertà di stampa, circa la notizia della morte di Libero, ma quello relativo a notizie che stanno apparendo spesso romanzate (quali: la presenza di una terza persona nell’appartamento, il decesso da più di 24 ore ecc.). Il legale ricorda che, attualmente, siamo di fronte ad ipotesi investigative e sarebbe doveroso un maggior contegno, nel rispetto non solo dei familiari, ma anche dei due figli di Picchio, rispettivamente di 2 e 6 anni - conclude l'avvocato Piergiorgio Assumma - . La presenza dei due minori richiede e richiederà sempre un tratto umano di maggior livello. Tali ipotesi stanno alimentando, infatti, il dolore dei familiari, aggiungendo ulteriore ed inutile angoscia, che nell’astratta ipotesi di una ricostruzione veritiera, non aggiungerebbero nulla alla realtà dei fatti, ma, anzi, lederebbero l’immagine e la memoria di un grande artista. Nella vita, bisogna avere rispetto della morte. La difesa tende a precisare che non rilascerà ulteriori comunicazioni".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Morte Libero De Rienzo, martedì l'autopsia: la famiglia nomina un proprio consulente

RomaToday è in caricamento