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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Via dell'Umiltà

Letame a via dell'Umiltà davanti alla sede di Forza Italia di Roma

Scaricati 15 chili di sterco animale. Assieme al letame anche due bandierine una del Pdl e una del centro sociale di destra CasaPound. Il precedente a Palazzo Grazioli nel 2003

Ben 15 chili di sterco animale sono stati scaricati stamani davanti alla sede di Forza Italia in via dell'Umiltà. Assieme al letame anche due bandierine una del Pdl e una del centro sociale di destra CasaPound.

Sopra il cumulo di letame, rovesciato da un bidone, si trova un vaso da notte per bambini. Sul posto le forze dell'ordine che hanno transennato la zona.

A versare il letame sarebbe stato un gruppo di una ventina di ragazzi. Il cumulo di sterco è stato rimosso da un'addetta alle pulizie della sede del partito e dagli operatori dell'Ama. Il bidone, le bandierine e il vaso da notte sono stati riposti in un sacco per l'immondizia per essere consegnati alle forze dell'ordine.

Le telecamere di sorveglianza poste ai lati del palazzo potrebbero aver ripreso gli autori del gesto. Sono stati tanti i curiosi, tra romani e turisti, che si sono radunati sotto la sede del Pdl.

A rivendicare l'azione un movimento che si firma Dada Spallman. Questo quanto di legge in un loro comunicato: " Domani 7 maggio, nel Pdl nasce una nuova corrente: Cacapound. Una corrente neofascista, che non aderisce al Pdl, ma che per il Pdl lavora e dal Pdl è protetta e finanziata. Così la manifestazione di campagna elettorale per le elezioni universitarie, più che alla marcia su Roma assomiglia alla farsa berlusconiana. Su cosa giureranno in coro i fasciocandidati? Sulla riforma Gelmini?"

"Questi gruppuscoli (blocco intestinale... come si chiama?) tornano infatti molto utili nelle scuole e nelle università nel momento in cui il governo sta approvando la riforma Gelmini. Che strana coincidenza! Giovani soldatini che aggrediscono gli studenti e dialogano con il governo. Ecco a voi "La giovinezza del potere"

IL PRECEDENTE - Il 3 ottobre del 2003 alcuni esponenti dei centri sociali di Roma scaricarono del letame davanti a Palazzo Grazioli, residenza del premier Silvio Berlusconi. Il gesto avvenne alla vigilia della conferenza intergovernativa di Roma. Furono i "Disobbedienti" dei centri sociali e del movimento per la casa - tra i quali l'allora consigliere comunale di Roma Nunzio D'Erme, delegato del sindaco Veltroni per la "partecipazione democratica e il bilancio partecipato" ed eletto come indipendente nelle liste di Prc - a versare tre bidoni di letame, due da cinquanta litri e uno da trenta, davanti all'ingresso di palazzo Grazioli. Furono circa una cinquantina le persone che parteciparono al blitz in via del Plebiscito, a pochi passi da piazza Venezia.

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