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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

"Hai visto cosa ho combinato a Roma?" Fermato il black bloc che assaltò il blindato dei carabinieri

Si tratta del 23enne campano Leonardo Vecchiolla. Sarebbe uno dei responsabili dell'assalto al blindato dei carabinieri a Piazza San Giovanni. Fatale la telefonata con un pusher

E' stato fermato a Chieti, dove studia Psicologia, Leonardo Vecchiolla, il 23enne che sabato scorso a Roma si è reso protagonista dell'azione che ha portato all'incendio del blindato dei carabinieri. Questo stando alla procura di Roma che ha spinto per il fermo del giovane.

Il 23enne beneventano si stava preparando a partire per la Val di Susa. Stava infatti salendo in macchina alla volta del Piemonte, quando i carabinieri del capoluogo abruzzese insieme al Ros di Roma, l'hanno preso. Il giovane ha avuto un gesto di stizza ed ha inveito contro loro.

Pesanti le ipotesi di reato formulate nei suoi confronti dalla procura di Roma: tentato omicidio, devastazione e danneggiamento.

Vecchiolla, come detto, sarebbe uno dei protagonisti dell'assalto al blindato dei carabinieri. Un attacco a colpi di sassi, bombe molotov ed altri oggetti contundenti, culminato nel ferimento del conducente e nell'incendio del mezzo sul quale, poco prima, era stata apposta la scritta, con vernice spray, 'Acab' (All cops are Bastards) acronimo coniato negli anni novanta dalle tifoserie violente inglesi per sintetizzare il loro disprezzo nei confronti delle forze dell'ordine.

E' stata la telefonata con un pusher di Chieti, quest'ultimo intercettato dai carabinieri, a mettere nei guai Vecchiolla. "Hai visto cosa ho combinato a Roma?", ha detto all'interlocutore. Da qui gli accertamenti ed i riscontri attraverso l'esame di filmati e foto dei disordini. Sarà ora la procura di Chieti a sollecitare la convalida della misura restrittiva e, dopo l'interrogatorio di garanzia, l'indagato sarà messo a disposizione dell'autorità giudiziaria romana.

Si terrà domani mattina presso il tribunale di Chieti l'udienza di convalida dell'arresto. Sarà il Gip Paolo Di Geronimo a decidere se il giovane dovrà restare in carcere: Vecchiolla, identificato dopo l'analisi di foto, filmati e intercettazioni ha già scelto ieri sera di affidarsi ad un legale di Avellino.


 

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