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Cronaca Via di Villa Spada

Legambiente denuncia: "treno della vergogna", 700 tonnellate di rifiuti fermi a Villa Spada

Legambiente: "Il comune di Roma individui la destinazione per quei rifiuti o AMA svuoti immediatamente il treno di monnezza"

Legambiente Lazio denuncia la presenza del "treno della vergogna": un treno con 700 tonnellate di rifiuti della Capitale, fermo da due mesi sotto il sole a Villa Spada perché Ama e Comune non individuano una destinazione. Si tratta di uno dei convogli su cui venivano caricati i rifiuti di Roma per spedirli agli inceneritori di Austria e Germania.

Treno con rifiuti fermo a Villa Spada 

"Scaduto e non rinnovato l'accordo per il conferimento fuori ambito su ferro, l'ultimo treno caricato che sarebbe dovuto partire l'11 giugno scorso, è rimasto invece sui binari della stazione Roma Smistamento, accanto alla fermata della FL1 Nuovo Salario. La società che avrebbe dovuto svolgere per conto di Ama il conferimento è la Enki srl, vincitrice del bando per la gestione dei treni di rifiuti ma evidentemente non ha più un luogo dove smaltire quest'ultimo carico e contattata, la Enki srl ha evitato di rispondere alle richieste di chiarimento - si legge nella nota di Legambiente - . Il Gruppo Ferrovie dello Stato ha confermato la presenza ancora oggi del treno sui binari della stazione di Roma Smistamento, esattamente nel luogo da dove sarebbe dovuto partire due mesi fa per il centro Europa".

La denuncia di Legambiente 

"Che vergogna, c'è ancora un convoglio merci con oltre settecento tonnellate di rifiuti romani fermo da due mesi a pochi metri dalle case del quartiere Salario - denuncia Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio -, il Comune di Roma deve individuare la destinazione del treno e il luogo dove portare quei rifiuti chiedendo alla Regione l’autorizzazione in deroga per il conferimento, oppure AMA deve svuotare immediatamente quel treno di monnezza".

Vicenda surreale 

"A Roma bisogna togliere i rifiuti dalle strade, se non si riesce è soprattutto per l’assenza di impianti di gestione sul territorio. La stessa assenza di impianti ha provocato questa vicenda surreale, e allo stesso tempo rappresenta la causa principale di troppi problemi quotidiani per i romani e non solo", conclude Scacchi.

 Ama: "Soluzione nei prossimi giorni" 

In relazione al treno presente alla stazione di Villa Spada Ama ha poi spiegato in una n ota stampa che i "rifiuti contenuti saranno inviati a corretto smaltimento nei prossimi giorni. L’azienda comunica che sono state attivate da parte di tutti i soggetti interessati (autorità di destino, Germania; autorità di spedizione, Regione Lazio; notificatore, Enki; produttore, Ama) tutte le azioni per dare soluzione ad una situazione imprevista ed imprevedibile, nel pieno rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti".

Le motivazioni del treno fermo 

Il treno è rimasto fermo per intervenuta indisponibilità dell'Autorità di destino (Germania) - scrive ancora Ama - a continuare a ricevere ed avviare a recupero i rifiuti indifferenziati CER 200301, come da notifica autorizzata ed avviata da febbraio 2018. Tale situazione imprevista è stata gestita da tutte le Istituzioni e dai soggetti interessati in piena attuazione delle modalità descritte nel Regolamento Europeo 1013/2006. In particolare, l'Autorità di destino (Germania) ha comunicato all'Autorità di spedizione (Regione Lazio) le motivazioni circa l'impossibilità di conferire in Germania (nonostante il contratto vigente) e di conseguenza la Regione Lazio, presone atto, ha disposto al soggetto notificatore Enki la ripresa in carico dei rifiuti in accordo con Ama".

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