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Cronaca

Consulta Antimafie, Legambiente: "Lavorare sull'educazione alla legalità"

Legambiente ha aderito alla Consulta Antimafie della Provincia di Roma. "E' uno strumento importante per lavorare sull'educazione alla legalità e sui beni confiscati alle mafie"

Legambiente aderisce alla Consulta Antimafie della Provincia di Roma. Nell'ultimo Rapporto Ecomafie di Legambiente sono 231 le infrazioni accertate nell'area romana per reati che riguardano i rifiuti, "che portano questo territorio al terzo posto della classifica delle province in Italia per questi fenomeni, mentre sono pure preoccupanti le 246 infrazioni nella provincia che la fanno piazzare quinta in Italia nel ciclo del cemento. Nel 2012 - fa sapere l'associazione -, secondo i recenti dati del Silp Cgil, dall'inizio dell'anno sono 574 le proprietà sottratte a bande mafiose, il 53% nella Capitale".

Secondo  la direttrice di Legambiente Lazio, Cristina Avenali, la situazione delle infiltrazioni mafiose a Roma "è molto preoccupante". "Il lavoro congiunto di istituzioni, forze dell'ordine e associazioni, ognuno nel rispetto del proprio ruolo, è fondamentale per la lotta alla criminalità organizzata e alle illegalità diffuse. La Consulta - spiega Avenali - è uno strumento importante per lavorare sull'educazione alla legalità e sui beni confiscati alle mafie, sui quali serve trasparenza e chiarezza, visto che ad oggi non si capisce quali e quanti siano, come siano assegnati e controllati, mentre è fondamentale che la restituzione alla collettività serva per diffondere una nuova cultura della legalità. Legambiente Lazio porterà nella Consulta provinciale l'esperienza decennale di lotta alle ecomafie basata su un rapporto annuale, azioni giornaliere di educazione alla legalità, che in questi mesi coinvolgeranno oltre 2mila ragazzi, e supporto ai cittadini tramite il numero verde del nostro osservatorio che riceve 60 segnalazioni al mese”.

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