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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Casalotti

Mal'Aria di Roma: parte da Casalotti la campagna antismog di Legambiente

Qui, in una delle strade dove l'ingorgo è quotidiano e dove da anni si attende la metropolitana, sono stati esposti i primi lenzuoli bianchi di quest'anno. Resi noti i dati sull'inquinamento: male Corso Francia e la Tiburtina

mal-aria-2Lenzuolate e mascherine antismog, all’incrocio fra la congestionatissima via Boccea e via Casalotti, dove da decenni gli abitanti  del quartiere periferico del 19 Municipio attendono il raddoppio della via Boccea che li collega alle aree centrali della metropoli, costretti  due volte al giorno, per uscire e per rientrare a casa, a sorbirsi fino a 40 minuti di marcia a passo d’uomo per percorrere la distanza fra l’incrocio con via Casalotti e il primo svincolo per il G.R.A.

Qui, con i militanti delle associazioni territoriali e i residenti che stamattina indossavano mascherine anti-smog e appendevano lenzuola antismog dai palazzi e dalle case, ha preso avvio la campagna di Legambiente nel Lazio “Mal’Aria”, edizione 2010, che come di consueto misura i dati dell’inquinamento atmosferico nella capitale e nella regione. Anche per il 2009 appena conclusosi e malgrado sia stato un anno piovoso, Legambiente lancia l’allarme polveri sottili, confermando la maglia nera a Frosinone, seguita da Roma con 67 livelli di superamento dei limiti consentiti di concentrazione delle polveri sottili nell’aria, registrati a Corso Francia.

Nella capitale le 10 centraline della rete hanno registrato 415 episodi di superamento dei limiti imposti  per il PM10, in particolare quelle installate a Corso Francia (67), Tiburtina (62) e Fermi (61), Cinecittà (46), Largo Preneste (45) e Magna Grecia (42). Molto preoccupanti i segnali di crescita  del PM10 registrati tra il 2008 e il 2009.

Mal'aria riparte da Casalotti, rilanciando con i comitati la richiesta di prolungamento della Metro A fino a Casal Selce, in un'area della periferia molto densamente popolata, affiancata da un servizio di linee elettriche circolari.

“Abbiamo lanciato questa campagna da qui, dove c’è una collaborazione con il neonato Circolo Legambiente Parco della Cellulosa ed il comitato “Casalotti libera…dal traffico”. Anche in questo quartiere, congestionato dal traffico, il livello d’inquinamento conseguente sarà rilevante ma al momento non ci sono centraline a rilevarlo, metteremo strumenti mobili di rilevazione – ha dichiarato  Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio. 

“I picchi di sforamento  rilevati nel 2009 a Roma sono direttamente collegati al traffico automobilistico. La soluzione risiede in provvedimenti quali il potenziamento dei mezzi pubblici, le targhe alterne, la riduzione del traffico dei veicoli privati. L’attuale amministrazione con i suoi provvedimenti quali la diminuzione delle strisce blu, la riduzione degli orari della ZTL ma anche l'aumento degli stalli per i pullman, sembra stia andando nel senso opposto, facendo spazio al trasporto privato. Anche il progetto della Formula 1 all’Eur è dannoso dal punto di vista ambientale, in quanto comporterebbe un aumento del traffico locale ed il blocco  della circolazione in quel quartiere. I recenti dati dello studio Epiair dimostrano come esista una correlazione scientificamente dimostrata tra i picchi di smog ed il numero dei morti ed i ricoveri per malattie cardio-vascolari e respiratorie. In tal senso, il Piano di risanamento dell'aria approvato dalla Regione Lazio è uno strumento fondamentale per affrontare l’emergenza, da sfruttare da parte delle amministrazioni locali, vista anche la possibilità di chiedere contributi all’Unione Europea”.

Immediata la replica dell’ assessore capitolino all’Ambiente, Fabio De Lillo: “L'amministrazione Alemanno nel settore dell'inquinamento atmosferico sta portando avanti importanti provvedimenti strutturali di breve, medio e lungo periodo che stanno dando risultati assolutamente rilevanti. I numeri, al di là di alcune interpretazioni, parlano chiaro: nel 2009 i superamenti sono stati 415 a fronte dei 784 del 2007 con una diminuzione del 47%. Nel 2009 la centralina con maggiori superamenti è stata Tiburtina con 62 sforamenti, stessa centralina che nel 2007 aveva fatto registrare 116 superamenti. Anche in questo caso stiamo parlando di circa il 50% di sforamenti in meno”. 


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