Trapianti, emergenza donatori nel Lazio: quasi mille le persone in attesa
L'allarme è stato lanciato dal direttore del Dipartimento dei trapianti del Centro Silvio Natoli - P.O.I.T, che parlato di "generalizzata contrazione delle donazioni"
Secondo il direttore del Dipartimento trapianti del Centro Silvio Natoli - Polo Ospedaliero Interaziendale Trapianti (P.O.I.T.), nel Lazio c'è “una generalizzata contrazione delle donazioni”. Ad oggi ci sono 937 persone in lista d'attesa e per far fronte al calo dei donatori nell'unità trapianti dell'ospedale San Camillo-Forlanini e Inmi Spallanzani “si sta potenziando l'attività di trapianto tra vivi, anche perché è quella che offre maggiori garanzie di esito positivo". Salvatore Di Giulio, direttore del Dipartimento dei trapianti P.O.I.T, ha parlato a conclusione della seconda giornata di lavori di un incontro sui trapianti rene-pancreas nei pazienti diabetici.
Dal 2007, anno di avvio dell'unità, il P.O.I.T. ha effettuato 140 trapianti di rene singolo, 22 di rene doppio, 4 trapianti di rene e pancreas, 1 di pancreas, 4 trapianti di rene da vivente. I trapiantati sono stati 173, gli organi 199. Secondo i dati del Centro regionale trapianti, al 31 ottobre 2011, nelle 6 unità operative dei grandi ospedali del Lazio che costituiscono la rete regionale (S.Camillo, P.O.I.T., Tor Vergata, Umberto I, Gemelli e Bambino Gesù), sono stati portati a termine 211 trapianti. L'attività di segnalazione di potenziali donatori è al 42,5 per cento, sopra la media nazionale e la percentuale di opposizioni si attesta al 30,8 per cento. Tra le 937 persone in lista d'attesa, quelle che aspettano un cuore sono 42, di queste 30 sono bambini in cura presso il Bambino Gesù. (Fonte Ansa)