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Cronaca Velletri

Velletri: lavoratori irregolari e sfruttati all'autolavaggio

La scoperta da parte degli agenti di polizia. Gli otto stranieri venivano reclutati all'alba sul litorale romano per poi essere portati a lavorare ai Castelli Romani

Sfruttati, malpagati ed irregolari. Questo lo status di otto lavoratori impiegati in un autolavaggio di Velletri scoperti dagli agenti del Commissariato di Velletri, diretto dal dottor Roberto Cioppa insieme al personale della Compagnia della Guardia di Finanza, guidati dal Capitano Roberto Pollari, nell’ambito delle proprie attività istituzionali sul territorio veliterno.

CONTROLLI ALL'AUTOLAVAGGIO - Gli investigatori hanno proceduto al controllo di un autolavaggio dei Castelli Romani. Durante il controllo hanno scoperto che presso detto autolavaggio erano impiegati anche otto dipendenti extracomunitari.

RECLUTATI SUL LITORALE - Questi ultimi, reclutati alle prime ore dell’alba sul litorale romano, venivano impiegati in condizioni di totale sfruttamento, completamente in nero, privi di ogni sicurezza sugli infortuni, nonché delle elementari garanzie lavorative.

12 ORE DI LAVORO - Gli stessi, dopo 12 ore di lavoro, dopo essere stati riaccompagnati sul luogo di reclutamento, venivano retribuiti con circa 30 euro al giorno. Tra l’altro, durante il controllo gli Agenti ed i Finanzieri, hanno trovato un cittadino extracomunitario nascosto nel bagno privo del previsto permesso di soggiorno e  per il quale è stata avviata la procedura di espulsione.

MULTA DA 13MILA EURO - Nel corso del servizio sono emerse altre irregolarità ed il titolare dell’attività commerciale è stato sanzionato per una somma di circa tredicimila euro.

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