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Cronaca

Spari a Tor Pignattara: ricercato per tentato omicidio scovato a Madonna di Campiglio

I fatti avvennero nel novembre del 2016

Lo hanno rintracciao i carabinieri nel comune di Carisolo, in provincia di Trento (a pochi chilometri dalla località Madonna di Campiglio, dove in questi giorni si sta svolgendo la Coppa del Mondo di sci), dove il giovane aveva prenotato uno chalet per trascorrere le festività natalizie con i familiari e gli amici più stretti. A finire in manette un 23enne romano, ritenuto responsabile di un tentato omicidio che si consumò a Torpignattara nel novembre del 2016. A chiudere il cerchio sul giovane classe 1994 (pregiudicato e latitante dal 6 novembre 2017) i carabinieri. I militari gli hanno notificato una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Roma si richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia con le accuse di tentato omicidio e detenzione e porto illecito di armi. 

Spari a Torpignattara 

L’indagine scaturisce dall’agguato subito da un pregiudicato romano in zona Torpignattara nel novembre 2016. La vittima, mentre si trovava  a bordo della propria autovettura, veniva dapprima affiancata e poi sorpassata da un’altra auto, il cui occupante aveva esploso diversi colpi d’arma da fuoco al suo indirizzo.

Tentato omicidio a Torpignattara 

Il destinatario dell’agguato riusciva a mettersi in salvo grazie alla pronta reattività con la quale aveva speronato quella a bordo della quale si trovava il soggetto che aveva cercato di ucciderlo, che si era immediatamente dato alla fuga a piedi, abbandonando l’auto non più marciante. I Carabinieri della Compagnia di Roma Casilina, giunti sul posto, svolgevano le prime indagini e i rilievi tecnici eseguiti da personale del Nucleo Investigativo di Roma permettevano di rinvenire due bossoli cal. 9X21 e di esaltare delle impronte digitali nelle maniglie interne dell’auto lì abbandonata.

Impronte sulla vettura usata per l'agguato 

Le successive indagini svolte dai Carabinieri della Compagnia di Roma Casilina permettevano di individuare nel 23enne romano il possibile autore dell’azione delittuosa. L’analisi di quanto repertato sul luogo dell’evento, inviato al RACIS per la comparazione, confermava quanto accertato, fornendo piena compatibilità tra le impronte esaltate sull’autovettura con quelle del latitante. Il 23enne risultava irreperibile da diversi mesi e il 6 novembre 2017 era stato dichiarato in stato di latitanza.

Scovato a Madonna di Campiglio 

Lo stesso è stato rintracciato dai Carabinieri della Compagnia di Riva del Garda, in stretta collaborazione con i Carabinieri della Compagnia di Roma Casilina in provincia di Trento, dove il giovane stava passando le festività natalizie con familiari ed amici.

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