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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Ottavia / Via Cesare Lombroso

Latitante dopo aver appiccato rogo tossico, trovato vicino la baraccopoli di via Lombroso

Il 50enne era stato fermato lo scorso 2 dicembre dopo aver acceso un incendio nell'area di Monte Mario. Condannato ai domiciliari si era reso irreperibile, scovato dai carabinieri è stato nuovamente arrestato

Era stato arrestato lo scorso 2 dicembre dopo essere stato sorpreso ad appiccare un rogo tossico ad un cumulo di rifiuti depositati in maniera incontrollata in un'area adiacente alla baraccopoli di via Cesare Lombroso, a Monte Mario. Cinquanta anni, cittadino bosniaco, l'incendiario era stato coloto in flagranza di reato dai carabinieri della Stazione Monte Mario e condannato ad 1 anno, 4 mesi e 20 giorni di reclusione presso il suo domicilio nella favelas del XIV Municipio. Di fatto il 12 dicembre si era reso irreperibile divenendo a tutti gli effetti latitante. A distanza di poco più di un mese dal primo arresto il cittadino slavo è stato rintracciato dagli stessi militari dell'Arma che lo hanno trovato in un rifugio di fortuna posto in un'area verde poco distante dal luogo nel quale doveva scontare gli arresti domiciliari.

LATITANTE DAL 9 GENNAIO - Arrestato in flagranza di reato e condannato con rito direttissimo dopo la fuga il Tribunale di Roma, lo scorso 9 gennaio, lo ha dichiarato latitante. I Carabinieri di Monte Mario erano intervenuti a seguito delle numerose segnalazioni di alcuni roghi tossici pervenute dai residenti nella zona della baraccopoli di via Lombroso, organizzando un servizio di osservazione per cogliere in flagranza gli autori.

TROVATO VICINO LA BARACCOPOLI - Le attive ricerche dei Carabinieri hanno consentito di rintracciare il latitante in un rifugio di fortuna, non molto distante dal campo e gli hanno notificato l’ordinanza del Tribunale che ne dispone la custodia cautelare in carcere.
 

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