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Cronaca Garbatella / Piazzale Ostiense

Lancia bottiglie contro le auto, piantonato al pronto soccorso ferisce un agente

Le violenze all'ospedale San Giovanni. La denuncia del sindacato dei caschi bianchi: "L'aggressore positivo all'Hiv, il collega sottoposto a profilassi"

Lo hanno fermato mentre dava in escandescenza lanciando bottiglie contro le auto a piazzale Ostiense. Accompagnato al pronto soccorso dagli agenti della Polizia Locale si è però scagliato contro un vigile del gruppo Gpit ferendolo. L'uomo, un 43enne, è poi risultato positivo all'Hiv. Le violenze nel pomeriggio dello scorso 5 ottobre all'ospedale San Giovanni Addolorata. 

Ad aggredire gli agenti della municipale un cittadino colombiano di 43 anni, poi giudicato con rito direttissimo e condannato a 3 mesi di carcere per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Le violenze hanno trovato la denuncia del Segretario Provinciale dell'Ugl della Polizia Locale Sergio Fabrizi: "E' di mercoledì la notizia di un aggressione a danno di un collega da parte di un tossicodipendente, presunto positivo all'Hiv, accaduta all'interno del pronto soccorso del San Giovanni, per cui ora è sottoposto a profilassi. Non possiamo abbassare la guardia sui tanti rischi che si corrono nell'espletamento del servizio e che non riguarda solo la pandemia da coronavirus" 

Segretario del sindacato dei 'caschi bianchi' che continua: "Nella circostanza il collega si è trovato in un contesto ad altissimo rischio, così come lo sono tutti i colleghi e colleghe, ad affrontare un esagitato che comporta un'inevitabile contatto fisico in questo periodo di contagio biologico, ma, appunto, non solo perché poi un graffio, uno schizzo di sangue, uno sputo può comportare ben altri e noti rischi". 

Il coordinatore romano della Ugl-Pl, Marco Milani, va giù ancora più pesante con le considerazioni "Anche col nuovo Dpcm, ma già anche dalla direttiva del Mnistero dell'Interno, la Polizia Locale continua ad essere chiamata in prima linea per i controlli delle misure anti-Covid ponendola allo stesso piano di intervento delle altre Forze dell'ordine e militari. Peccato che le tutele continuino ad essere minori ed ancora, a Roma, non si è visto nemmeno un centesimo da marzo della promessa indennità di O.P". 

"In queste condizioni stiamo valutando la sospensione dei servizi a rischio richiesti, concludono dal sindacato dei caschi bianchi".
 

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