Il ladro seriale che ruba anche i soldi per la raccolta fondi di un bimbo malato
Raggiunto da una misura cautelare il 44enne si era reso latitante. E' stato scovato dalla polizia in un albergo della provincia di Roma
Un ladro seriale, senza scrupoli, capace di rubare i soldi raccolti da alcuni negozi di Guidonia e Tivoli per aiutare un bambino di appena tre anni che lotta contro una grave malattia. Denaro ma non solo, con l'uomo che si è reso responsabile anche di altri furti a Roma. Il 12 novembre scorso, infatti, gli agenti del commissariato Viminale lo avevano arrestato per il furto avvenuto in più fasi e nel giro di pochi minuti di due telefonini, una carta di credito e due bancomat, sottratti poco prima all’interno di alcuni esercizi commerciali in via Baldo degli Ubaldi.
In attesa dell’udienza di convalida, l’uomo era stato sottoposto agli arresti domiciliari presso un’abitazione, poi risultata da lui occupata abusivamente, da cui però si era allontanato facendo perdere le proprie tracce. Per tale ragione, nei suoi confronti, l’autorità giudiziaria della Capitale ha ritenuto "concreto e attuale il pericolo di reiterazione del reato", disponendo nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere.
Di fatto latitante, nella giornata di martedì gli agenti del commissariato di Tivoli e quelli del III distretto Fidene lo hanno ritnracciato in un albergo di Villa Adriana, nel comune di Tivoli.
L’uomo, come detto, era già noto agli investigatori tiburtini, poiché gravemente indiziato di una serie di furti con destrezza, consumati tra Tivoli e Guidonia Montecelio, presso numerose attività commerciali, che avevano aderito a un’iniziativa benefica finalizzata alla raccolta di fondi destinati alle cure di un bimbo, di poco più di due anni, affetto da una grave malattia oncologica.
Fingendosi cliente e in tale veste, ripreso dalle immagini ricavate dalla videosorveglianza all’interno dei negozi, l’uomo approfittava di un momento di distrazione degli esercenti asportando i salvadanai-bussolotti esposti vicino alle casse e, in alcuni casi, anche il contante riposto nel registratore di cassa.
I gesti predatori, ripetuti senza alcun scrupolo in modo seriale presso bar, pizzerie, sale slot ed altri esercizi commerciali di Tivoli e Guidonia che si erano resi disponibili a esporre i salvadanai per la raccolta fondi, avevano suscitato forte sdegno tra la popolazione tiburtina e un notevole risalto a livello mediatico sulle testate online locali e sui social.
Quarantaquattro anni con numerosi precedenti di polizia, ricercato l'uomo è stato arrestato.