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Cronaca Centro Storico / Via dei Condotti

Rubò l'anello da Cartier: liberato commette nuovo furto

Lui, uno degli autori del furto dell'anello da 500 mila euro nella gioielleria di Cartier è stato rimesso in libertà ieri e poco dopo denunciato per aver rubato all'interno della casa in cui abitava

Omar Karibar,  tra gli autori del furto dell'anello da 500 mila euro nella gioielleria di Cartier di via Condotti, è stato rimesso in libertà ieri e poco dopo denunciato per aver rubato all'interno della casa in cui abitava.
Karibat, 37 anni, era stato arrestato in Marocco dalla squadra mobile della capitale con l'aiuto dell'Interpol alcuni mesi fa, estradato nel giugno scorso e messo agli arresti domiciliari in un appartamento nella zona di Prima Porta, ospite di un sessantaduenne italiano. Ma il proprietario della casa rientrando si è accorto che il marocchino si era dileguato e dall'abitazione erano spariti 400 euro e un cellulare.

Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia Cassia. Lo scorso 19 ottobre Karibat era entrato vestito in giacca e cravatta assieme a un complice, ancora ricercato, in orario di apertura di Cartier, e in un momento di distrazione i due avevano portato via il gioiello ed erano fuggiti. Sei mesi fa, prima di catturarlo, gli uomini della Mobile avevano seguito le sue tracce per mezza Europa, ma il ladro era sempre riuscito a fuggire. Gli agenti avevano scoperto che si nascondeva a Parigi, ma quando avevano fatto irruzione nel suo covo, lui non c'era.

Così l'avevano seguito ancora, fino in Marocco, dove sono riusciti a fermarlo. Karibat è conosciuto da tutte le polizie internazionali e il furto da Cartier non è stato certo il suo primo colpo grosso. Fingendosi un ricco arabo in passato era già riuscito a raggirare i commessi di altre gioiellerie di lusso in Svizzera e in Belgio.

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